Viareggio, 16 giugno 2013 - Dopo la conferma del licenziamento per Riccardo Antonini, il ferroviere viareggino consulente dei familiari delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009, la Procura di Genova ha chiesto l'archiviazione per Antonini indagato per le presunte ingiurie nei confronti dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, del 9 settembre 2011 al Porto Antico di Genova in occasione della festa del Pd dove era previsto un dibattito sull'alta velocità.

In quell'occasione vi era stata una protesta pacifica dei familiari delle 32 vittime del disastro ferroviario alla quale si era aggiunta la contestazione contro Moretti da parte di un gruppo di no Tav. Gli organizzatori avevano ritenuto di sospendere il dibattito e Moretti, tra fischi e insulti, era stato costretto a lasciare il Porto Antico scortato dalle forze dell'ordine.

Antonini, che è appunto anche consulente a titolo gratuito di alcuni familiari delle vittime della strage di Viareggio, aveva negato di aver ingiuriato Moretti e aveva sostenuto solo di avergli chiesto i motivi per i quali era stato precedentemente sospeso. In seguito a quell'episodio fu poi licenziato, licenziamento confermato il 4 giugno scorso dal giudice del lavoro di Lucca.

Nell'inchiesta genovese, oltre ad Antonini, sono indagate altre 24 persone con le ipotesi di reato di ingiurie e violenza privata in concorso.