Viareggio, 6 marzo 2012 - I nordeuropei, e non solo loro, amano la Toscana. Firenze, il Chianti, la Maremma: per le vie di Siena – in molti mesi dell’anno – si ha l’impressione di sentir parlare più tedesco, inglese o olandese che italiano. Relax, shopping e divertimento, bagni di cultura latina e rinascimentale, oltre alla buona cucina e al bel tempo. Questi i motivi principali dei soggiorni nel Belpaese.

 

Stavolta però sono degli atleti a essere venuti dalle nostre parti, non per concedersi una vacanza, ma per sottoporsi a un duro lavoro di preparazione fisica. Da martedì 28 febbraio a domenica 4 marzo, si legge su motorsport-magazin.com, sette piloti della BMW, che disputeranno il campionato DTM 2012, si sono sottoposti ad un intenso programma al Formula Medicine di Viareggio: analisi mediche, test individuali per stabilire il livello di preparazione e per ottimizzare il training dei sei giorni. Gli esperti del centro specializzato che dal 1989 ha assistito 750 piloti di 42 nazionalità diverse, di esperienza ne hanno da vendere e di talenti alla guida ne vedono tanti.

 

Un pilota infatti – ormai tutti lo dicono - deve avere non solo un’auto competitiva, ma anche una giusta preparazione atletica ed è per questo che Andy Priaulx (GB), Augusto Farfus (BR), Bruno Spengler (CA), Martin Tomczyk (DE), Joey Hand (US), Dirk Werner (DE) sowie Test- und Entwicklungsfahrer Marco Wittmann (DE) hanno scelto Viareggio per essere competitivi anche dal punto di vista fisico. Preparazione al top per una squadra che vuole presentarsi al massimo all’inizio del campionato: la casa di Monaco di Baviera nel 2012 la BMW torna ufficialmente nella serie tedesca, e per farlo ha da tempo reclutato piloti di un certo calibro.

 

In Italia però si sa, non può mancare il divertimento e così c’è stato spazio anche per una partita di calcio e giro in kajak. Su twitter i piloti hanno commentato positivamente il loro soggiorno italiano. Augusto Farfus scrive: “Great time with the all the mates! To finish the week we did 80km today on the bike!” (Bel periodo con tutti i compagni! Per finire la settimana abbiamo fatto 80 km in bicicletta!). Soddisfatti anche i compagni che hanno lasciato commenti simili sul social network. In Italia i piloti si sono allenati, hanno scoperto nuovi esercizi e hanno stretto più amicizia tra loro. Insomma una bella esperienza. Di sicuro, ha detto Joey Hand: “ci tornerò”.