Viareggio, 23 dicembre 2010 - Due persone che non si trovano da oltre tre mesi e tanti misteri — anche bancari — che finiscono per intrecciari per disegnare un giallo che più giallo non si può: Velia Claudia Moriconi, la figlia di 59 anni e Maddalena Semeraro, la madre di 80, non si trovano: i carabinieri hanno concluso anche le ricerche nelle acque del lago di Massaciuccoli e del Padule. Un vasto spiegamento di forze e di uomini per ritrovarsi praticamente con un pugno di mosche in mano.

 

Per il momento c’è un solo indagato — Massimo Remorini — con l’accusa di sequestro di persona e di circonvenzione d’incapace: il pm Sara Polino, titolare dell’inchiesta, è andata in vacanza e rientrarà al lavoro solo ad anno nuovo. Nella vicenda compaiono anche professionisti sui quali sono in corso (per la verità gli stessi hanno fornito agli inquirenti una gran quantità di documenti per dimostrare che certe operazioni immobiliari e bancarie sono cristalline) ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri che ieri pomeriggio nella caserma di Torre del Lago hanno nuovamente ascoltato alcuni amici e collaboratori di Massimo Remorini. Il rompicapo va avanti perché se è vero che Remorini è di fatto nel mirino, è altrettanto vero che il piccolo imprenditore viareggino fino ad oggi non ha commesso errori, a tutte le domande degli investigatori ha risposto con dovizia di particolari, senza mai cadere in contraddizioni.

 

Semmai gli inquirenti sono molto scettici sui presunti avvistamenti in città nel mese di settembre delle due donne: se Velia e Maddalena fossero ancora vive (a meno che non siano state rapite o segregate da qualche parte, lontano dal mondo civile), sicuramente avrebbero avuto il modo di farsi sentire. Invece niente. Non solo: i carabinieri stanno cercando anche di approfondire le trattative per l’acquisto di una casa — che vede come protagonisti gli stessi soggetti del caso di Maddalena Semeraro e Velia Claudia Carmazzi — in via Pisacane. "Ho iniziato una indagine difensiva — ha confermato l’avvocato Cristiano Baroni, che tutela gli interessi della ex proprietaria dell’abitazione — per verificare chi effettivamente ha fatto consistenti prelievi sul conto corrente intestato alla mia assistita".