SILVIA ANGELICI
Umbria

Tribunali di Perugia, arrivano le aule speciali per l’ascolto dei minori

Il progetto, sostenuto da Fondazione Perugia, mira a creare un ambiente distensivo e accogliente. L’inaugurazione con magistrati e avvocati. Casini: “Un simbolo di tutela e rispetto”

L'inaugurazione delle due aule

Perugia, 3 luglio 2024 - Due nuove aule protette dedicate all’audizione dei minori, una al Tribunale penale di Perugia e una in quello civile. I locali, realizzati grazie al sostegno di Fondazione Perugia, sono stati progettati, tinteggiati e arredati con lo scopo di ispirare un senso di accoglienza e di cura, creando così un ambiente distensivo e positivo a vantaggio del benessere emotivo di bambini e ragazzi, oltre che del buon andamento della giustizia. Alla inaugurazione delle aule erano presenti, insieme alla presidente del Tribunale di Perugia Mariella Roberti, i rappresentanti del mondo della magistratura e dell’avvocatura locale, tra cui Raffale Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia, Claudia Matteini, presidente della Corte d’Appello, Sergio Sottani, procuratore generale di Perugia e Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli avvocati. Presenti anche Alcide Casini e Fabrizio Stazi, rispettivamente presidente e direttore generale di Fondazione Perugia, l'ente che ha finanziato il progetto.   “Il nostro ente ha scelto di finanziare questo progetto perché crediamo nel diritto di ogni bambino a essere protetto e ascoltato con rispetto e attenzione - commenta  Casini -. Nei tribunali, come è noto, i più piccoli possono vivere momenti di grande stress e ansia. Avere un luogo idoneo può fare una differenza significativa per il loro benessere. Queste nuove aule non sono solo uno spazio fisico, ma un simbolo di tutela e rispetto che speriamo possa ispirare molte iniziative simili”. Parola di soddisfazione anche da Mariella Roberti, presidente del Tribunale: “Con il fondamentale contributo di Fondazione Perugia abbiano realizzato un adeguato spazio per la testimonianza in modalità protetta dei minori e delle persone fragili in diretto collegamento con l’aula di udienza, conformemente ai criteri previsti dal nostro sistema processuale a tutela dei soggetti vulnerabili e, allo stesso tempo, di corretto svolgimento del processo nel contraddittorio tra le parti”.