C’è l’Italvolley, Perugia si veste d’azzurro

Al via oggi al PalaBarton la Nations League, città mobilitata. Il coach: «Fondamentale giocare davanti ai nostri tifosi»

L'Italvolly con Paolo Rossi

L'Italvolly con Paolo Rossi

Perugia, 11 giugno 2019 - Il grande giorno è arrivato. È tutto pronto per la Nations League che da oggi vedrà impegnata al PalaBarton fino a giovedì la Nazionale azzurra. Le ragazze terribili, giovani e determinate, che hanno fatto sognare ed emozionare tutta Italia con la medaglia d’argento conquistata ai Mondiali in Giappone, a Perugia vanno a caccia di tre successi per avvicinarsi alla qualificazione alla Final Six. La squadra guidata da Davide Mazzanti è seconda in classifica con sette vittorie all’attivo, e affronterà Bulgaria, Corea del Sud e Russia cioè le ultime tre formazioni in graduatoria. Ma il commissario tecnico è prudente: «La qualificazione dipende soltanto da noi, abbiamo due vittorie di vantaggio rispetto a quelle squadre che al momento sono al di fuori della Final Six, è un buon margine ma non è per niente sicuro. Abbiamo tre partite in cui possiamo fare bene». L’insidia maggiore per la giovanissima Italvolley (l’età media della squadra è di soli 23 anni) «è saper gestire le energie - sottolinea il Ct – Le ragazze vengono da una stagione molto intensa, ho deciso di non dare molto recupero, perchè avendo un calendario così fitto voglio mantenere il ritmo di gioco».

ALLA VIGILIA delle gare, lo staff azzurro ha fatto visita alla mostra «Pablito great emotions» allestita alla Rocca Paolina. A fare gli onori di casa, insieme al presidente della Fipav Umbria Giuseppe Lomurno, è stato lo stesso Paolo Rossi che poi ha illustrato alle atlete, ai tecnici e ai dirigenti trofei e maglie storiche. A Pablito la Nazionale di volley ha donato un gagliardetto tricolore. «So che avete raggiunto già dei grandi risultati, ma ricordate che il segreto del successo è quello di cercare sempre nuovi stimoli per andare avanti e conquistare traguardi», ha detto il campione del mondo.

DA PAOLA EGONU a Miriam Sylla, da Ofelia Malinov a Cristina Chirichella, da Anna Danesi a Monica De Gennaro. Le pallavoliste hanno visitato il centro storico, firmando autografi e scattando un selfie tutte insieme davanti alla Fontana Maggiore. Poi l’incontro in Comune con il sindaco Andrea Romizi, la consigliera delegata per lo sport Clara Pastorelli e, tra gli altri, l’onorevole Emanuele Prisco. «Siamo orgogliosi di poter ospitare la Nazionale femminile – ha sottolineato Pastorelli –. La Nations League rappresenta un grande motivo di vanto che conferma una forte tradizione che lega la pallavolo alla città, come confermano le esperienze passate della Sirio e oggi quelle della Sir Volley e della Bartoccini, neopromossa in A1». Pastorelli ha riferito che in questi mesi si è molto lavorato al restyling del PalaBarton per consentire all’impianto di presentarsi all’appuntamento con la grande rassegna internazionale di volley: «Siamo quindi certi che sarà un grande spettacolo». ha detto. «Un ringraziamento a tutti coloro che hanno repo possibile questo evento – ha dichiarato invece Lomurno –. Siamo fieri come Federazione di avere a Perugia quelle che consideriamo le ragazze più brave del mondo».

IL SINDACO Romizi ha auspicato che la città possa essere per la Nazionale un trampolino di lancio verso i prossimi appuntamenti in calendario: «Siamo certi che i tifosi perugini, sempre molto calorosi, sapranno accogliervi nel mondo migliore per spingervi alla vittoria». Coach Mazzanti non ha avuto dubbi: «Per noi è importante giocare con il tifo amico alle nostre spalle, pronto a sostenerci – ha concluso –. So che questo è quanto avverrà a Perugia che consideriamo una tappa determinante per preparare al meglio la nostra stagione e i futuri impegni che ci attendono».