TRESTINA - Il pareggio nella difficile trasferta sul terreno del Follonica Gavorrano rappresenta un’importante iniezione di fiducia per l’ambiente del Trestina, consapevole di poter centrare la salvezza al termine di un campionato caratterizzato da innumerevoli traversie. "Come ci capita ormai da una quindicina di partite - afferma il vicepresidente Valerio Galizi - anche sabato abbiamo dovuto far fronte a tante assenze. Senza considerare Tozaj e Morlandi per i quali la stagione si è conclusa da tempo, eravamo privi di ben 4 over, ovvero Cenerini, Bazzoffia, Di Nolfo e Ferri Marini, con quest’ultimo che è potuto scendere in campo solo per una manciata di minuti. È una di quelle annate in cui tutto sembra girare storto: se il pallone sbatte sul palo è sempre la parte esterna, se c’è un mezzo fallo ci viene sempre fischiato contro. A proposito di quest’ultimo aspetto, è paradossale la vicenda di Di Nolfo, squalificato per 5 giornate per un’espulsione affrettata e spinte all’arbitro inesistenti". "Sento dire da più parti - prosegue - che si è trattato di un turno a noi favorevole. La realtà è che il torneo è molto livellato e ciò porta a un innalzamento della quota salvezza". Paolo Cocchieri