Ternana, la vittoria è l’unica opzione Le Fere si giocano tutto a Monopoli

Per proseguire l’avventura nei play-off servono i tre punti. Gallo: "Fondamentale la voglia di andare avanti".

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di Augusto Austeri

Le Fere si giocano tutto a Monopoli. La vittoria è l’unica opzione per proseguire l’avventura playoff, mentre al team locale basta il pareggio. La squadra pugliese ha forse proposto per buoni tratti il miglior calcio del girone C. La sua lunga ascesa è iniziata con il ritorno di Giuseppe Scienza in panchina e con il blitz al "Liberati". Da quel momento tanti successi, poche sconfitte e appena tre pareggi, uno dei quali al "Veneziani" contro la Ternana.

In quell’occasione, nonostante lo 0-0 finale, entrambi i team confermarono di possedere un valido impianto di gioco. Poi i rossoverdi entrarono in una lunga fase involutiva. Soltanto il campo potrà dire se la squadra di Fabio Gallo può trarre vantaggio dal fatto di avere nelle gambe e nella testa tre partite ufficiali, al contrario del Monopoli che non gioca da quattro mesi. E’ probabile qualche cambio rispetto a domenica scorsa: "In base alla rifinitura – ha spiegato il tecnico rossoverde in videoconferenza, prima della partenza per la Puglia – sembra che tutti stiano bene. Alcuni di più, altri di meno, ma è normale. Il ‘risveglio’ muscolare (questa mattina, n.d.r.) non influirà sulle scelte. Non conosciamo la condizione dei nostri avversari, ma ne conosciamo bene le qualità e il modo di giocare. Hanno calciatori molto bravi sulle fasce, due validi attaccanti come Fella e Jefferson, senza dimenticare la solida difesa". C’è un solo risultato a disposizione. Paradossalmente, a livello mentale può essere un vantaggio? "Dobbiamo cercare di vincere come abbiamo fatto anche contro Avellino e Catania. Nessuno di noi ha mai pensato di fare calcoli. In ogni caso sarà importante essere sempre in partita". Sull’atteggiamento tattico: "Il sistema di gioco cambia in base alle caratteristiche degli interpreti. Con l’impiego di Furlan e Defendi è un 4-3-3, con Partipilo può essere un 4-3-1-2. Sulla conferma di Salzano e Palumbo in mediana vedremo. I centrali difensivi saranno ancora Diakité e Bergamelli che mi sono piaciuti molto. Ma anche la partita stessa ci dirà come muoverci. Vedi quanto accaduto con il Catania. L’avevamo preparata in modo diverso da come si è sviluppata nel primo tempo e nella ripresa abbiamo fatto quello che avremmo dovuto fare dall’inizio. La squadra è stata brava a rincorrere il risultato, seppure con dei rischi che comunque in gare del genere possono starci. Chi pensa che una partita sia facile quando hai due risultati su tre capisce poco".

Dunque, a Monopoli non solo gambe, ma anche e soprattutto testa: "E’ fondamentale la voglia di andare avanti. Dico sempre che nel momento in cui ti senti stanco si possono fare ancora dieci scatti. La squadra deve avere la stessa fame che ho io. Oggi sono incavolato (in realtà la parola è un’altra, n.d.r.) perché è giusto così e spero che anche la squadra lo sia". In effetti, il Mister è apparso tutt’altro che sorridente: "Vi assicuro che non dipende dall’avvicinarsi della partita. Sono abituato a gestire senza problemi queste situazioni. Mi arrabbio per alcune cose che non mi piacciono, di squadra, di spogliatoio, di campo e di gestione" A richiesta di precisazioni in merito, Gallo conclude: "Non c’entra niente nessuno. Mi sono svegliato male".