"Se sei al Grifo devi puntare al primo posto"

Il Perugia di Caserta oggi riceve la Triestina. "Non penso agli altri ma solo al percorso che dobbiamo fare fino all’ultima giornata"

L’allenatore Fabio Caserta

L’allenatore Fabio Caserta

di Francesca Mencacci

C’è solo una strada da percorrere, a tutto gas, senza sbandare più. Si parte oggi contro la Triestina. Il Grifo dovrà continuare a far valere la legge del Curi, che tante soddisfazioni ha regalato alla squadra di Caserta, anche in occasione degli scontri diretti, vinti, con Padova e Sudtirol. Già, Padova e Sudtirol, i due ostacoli da superare in questa marcia finale. "Io degli altri non parlo. Ho però sempre detto di crederci fino alla fine, senza retorica. Perché ho visto campionati cambiare all’ultimo secondo. Crederci perché se sei a Perugia devi ambire sempre al massimo risultato, quindi noi non pensiamo che ad arrivare primi. Ora ogni gara vale doppio, noi siamo concentrati solo sul nostro cammino".

Il finale di campionato si accende, Fabio Caserta è pronto. "Mi aspettavo un finale così intenso e difficile - continua l’allenatore del Perugia - E l’ho detto in tempi non sospetti, il Perugia adesso ha un percorso da fare, dobbiamo conquistare più punti possibile poi alla fine vedremo quello che siamo stati capaci di fare".

Arriva una Triestina che è scesa in campo anche a metà settimana: quali i vantaggi per il Perugia?

"Lo vedremo in campo, in questo momento quello che conta di più sono le energie mentali. Valgono più di quelle fisiche. Per noi sarà un appuntamento difficile, perché prima del ko di mercoledì la Triestina aveva conquistato tredici risultati utili consecutivi. Noi dobbiamo essere pronti perché vogliamo proseguire il nostro cammino".

All’andata il Grifo ci lasciò le penne contro la Triestina. Cosa è cambiato?

"È un’altra storia, questa. Ogni partita ti insegna qualcosa, ma rispetto all’andata sono cambiate tante cose, noi abbiamo più consapevolezza della nostra forza. Sarà una sfida ostica, contro una formazione che era tra le candidate a vincere. Dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto, quello visto per lunghi tratti nella mia squadra".

Un rush finale senza fare calcoli, senza pensare ai diffidati, ben cinque.

"Non mi interessa, penso sempre alla partita che dobbiamo disputare, senza pensare a quello che può accadere. Non possiamo fare calcoli, anche chi va in campo non deve farne, se è necessario deve prendere il giallo".

Il caso-Vano secondo Caserta.

"Il calcio è fatto di errori, ne facciamo tutti. Sa di aver sbagliato, stava molto giù dal punto di vista mentale e si è scusato con la squadra. Non era un fallo intenzionale, ma lui è un po’ scoordinato quando difende la palla. Si deve sentire un giocatore importante e sa che ha tempo di darci una mano. Dal lato umano è eccezionale: non dice mai una parola fuori posto e si allena sempre al massimo. Gli auguro di poter fare come quei giocatori che non sono incisivi durante la stagione ma segnano il gol più importante. Ricordo la rete segnata da Del Core quando giocavo a Catania, un gol che è valso la promozione in serie A".