Perugia, nodo contratti e piano B: il verdetto

Oggi il Consiglio federale chiarirà tutti gli enigmi sulla ripresa del campionato. C’è attesa anche per il calendario

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Prestiti e contratti in scadenza il 30 giugno. Piano B e piano C in caso di nuovo stop del campionato. E tanto altro. Oggi il Consiglio federale è chiamato a dare le risposte tanto attese dalle società. Si farà finalmente chiarezza sugli aspetti più spinosi di questa ripresa del campionato. Il Perugia di Massimiliano Santopadre è tra gli spettatori più interessati, perché il club conta sette giocatori in prestito da altre società e due calciatori in scadenza di contratto. E non parliamo certo di pedine di secondo piano, tanto per citare i primi due nomi della lista, siamo di fronte all’incertezza legata alle sorti del capocannoniere del campionato, Pietro Iemmello e del portiere Guglielmo Vicario, il primo in prestito (con obbligo di riscatto in caso di A) dal Benevento, il secondo dal Cagliari.

Ma a questi vanno aggiunti, Diego Falcinelli, Nicolussi Caviglia, Carraro, Capone e Benzar, mentre in scadenza ci sono Greco e Albertoni. Senza contare, il tecnico Serse Cosmi e il suo staff. Giocatori che dopo le prime tre partite potrebbero, teoricamente, lasciare il club. Siamo di fronte ad una situazione paradossale che vivono decine e decine di calciatori prestati in giro tra le diverse società di B. Per questo il Consiglio federale in programma oggi diventa un passaggio fondamentale per fornire alle società una linea da seguire per evitare un vero e proprio caos sportivo in questa ripresa della stagione.

I contratti firmati e depositati in Lega scadono il 30 giugno, ma la stagione sportiva 2019-2020 si chiuderà il 31 agosto: ci sono due mesi da coprire, due mesi in cui la serie B gioca almeno sette giornate (dopo il 30 giugno), più gli spareggi play-off e play-out. La norma dovrebbe prevedere che si allungheranno tutti i contratti in scadenza a giugno fino al 31 agosto. Le singole intese devono essere siglate dalle varie società e dai calciatori di volta in volta coinvolti, ma dalla FIGC arriva una indicazione: i club non potranno portare via il 30 giugno un giocatore prestato a un avversario, pena una sanzione. Gli ingaggi per i mesi di luglio ed agosto sono uno degli aspetti più delicati della faccenda. Sia per la modalità sia anche nelle situazioni in cui lo stipendio viene garantito in compartecipazione tra due società.

Nel caso del Perugia, le situazioni più spinose sono con Benevento e Bologna per gli ingaggi di Iemmello e Falcinelli. Oggi, quindi, si arriverà alla tanto agognata fine della questione. In modo tale che Serse Cosmi potrà lavorare con la serenità necessaria per affrontare al meglio questa ripresa del campionato. L’appuntamento odierno sarà decisivo anche per quanto riguarda piano B e C della stagione. Cioè si detterà la linea nel caso in cui il campionato dovesse fermarsi di nuovo o proprio terminare in anticipo. Si chiariranno in merito diverse questioni: cosa succederà in caso di contagio? Verrà isolato il singolo o tutto il gruppo squadra? Inoltre cosa succederà a quella formazione?

Senza contare il caso sollevato nelle ultime ore nell’ipotesi che il campionato dovesse fermarsi definitivamente: i club di A vorrebbero bloccare le retrocessioni se dovessero giungere d’ufficio, ma la proposta sarà certamente bocciata dalla Serie B in giù, con il Benevento, che ha già due piedi nella massima serie, pronto a dare battaglia. Oggi, inoltre, la Lega B dovrebbe stilare il calendario, forse solo delle prime giornate, con date e orari delle partite. Il Perugia potrebbe "debuttare" domenica 21 in considerazione del fatto che l’Ascoli, primo avversario dei grifoni, sarà impegnato nel recupero in agenda il 17 con la Cremonese.