di Augusto Austeri Stefano Bandecchi è sugli scudi e ancora una volta non le manda a dire. Il presidente rossoverde, che oggi alle 10 sarà in conferenza stampa per presentare la propria candidatura a sindaco di Terni, appare molto deluso dal numero di presenze al “Liberati“ e associa il relativo dato alla fase che, a suo giudizio, sta vivendo la città. "Se una squadra che è terza in classifica ha meno di cinquemila persone allo stadio – commenta in video su Instagram – vuol dire che è una squadra che non interessa alla città, al pubblico e alla provincia. Bisogna iniziare a essere sinceri con tutti, come lo sono stato con i miei calciatori. Lo voglio fare con i ternani che ritengono che il calcio è importante. Il calcio a Terni è una cosa che non interessa più a nessuno, tranne la partita con il Perugia. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Terni è una città che inizia a boccheggiare, che soffre. Soffre sempre. Mi sembra che vi sia entrata nelle ossa l’idea della sconfitta sempre e comunque. Non sapete nemmeno vincere". Il chiaro appello-esortazione: "Se veramente siete interessati alla Ternana, veniteci allo stadio. Si lotta, si vince e si perde tutti insieme. Non festeggiate solo quando vi portiamo a casa il titolo. Fatelo anche quando lottiamo. Fatelo come fanno a Genoa, a Livorno, a Catania e via dicendo. Cominciamo ad assumerci ognuno le proprie responsabilità. Sennò – conclude Bandecchi – la vostra città andrà a finire male". E’ doveroso un flashback: visto il forte ritardo con cui Lucarelli è arrivato in sala stampa dopo Ternana-Brescia, si è ipotizzato che Bandecchi abbia parlato a squadra e staff per quasi un’ora, forse deluso per il terzo 0-0 di fila. Lucarelli ha però spiegato in modo sereno che si è trattato di un summit "di routine", dai tempi più dilatati in quanto il presidente "non aveva fretta e ha dato la possibilità di terminare l’allenamento a coloro che non hanno giocato" e dunque "è stato paziente". E’ comunque una Ternana che, nonostante il rallentamento (tre punti in quattro gare), sembra essere in linea con l’obiettivo iniziale, ferma restando l’esigenza immediata di ritrovare il gol e anche la vittoria. Il pareggio nel posticipo tra Genoa e Como sembra confermare quel grande equilibrio che, eccezion fatta per il Frosinone dell’ultimo periodo, sta caratterizzando il campionato e che è spesso sottolineato da Lucarelli.