ALLIANZ
0
SIR PERUGIA
3
(19-25, 23-25, 21-25)
: Patry 9, Mergarejo Hernandez 7, Loser 6, Ishikawa 5, Vitelli 4, Porro, Pesaresi (L), Lawrence 2, Ebadipour 1, Bonacchi. N.E. – Piano, Fusaro, Colombo (L2). All. Roberto Piazza.
PERUGIA: Leòn 15, Herrera 15, Plotnytskyi 9, Resende Gualberto 8, Solé 6, Giannelli 4, Colaci (L1), Ropret, Cardenas. N.E. - Russo, Semeniuk, Rychlicki, Mengozzi, Piccinelli (L2). All. Andrea Anastasi.
Arbitri: Alessandro Cerra (CZ) e Roberto Boris (PV).
ALLIANZ (b.s. 14, v. 0, muri 8, errori 4). SIR (b.s. 21, v. 3, muri 9, errori 8).
di Alberto Aglietti
È costante ed inarrestabile la progressione della Sir Safety Susa Perugia che tocca i trenta. Tante sono le vittorie infilate dai block-devils in questa stagione, diciassette in superlega maschile, facendogli mantenere l’imbattibilità. Un pubblico record di circa novemila spettatori ha potuto assistere alla partita ma la Allianz Milano non è stata capace di esaltarsi a tal punto da fermare la capolista. Nella logica del turnover Anastasi ha cambiato ancora assetto, ma la sensazione è che stavolta in campo gli umbri hanno mandato la miglior formazione del momento, scegliendo gli atleti più in condizione. Si è trattato di una prestazione davvero solida e convincente, soprattutto nel fondamentale del muro, sempre ago della bilancia ad alto livello, con Giannelli che ha festeggiato il suo quattrocentesimo in carriera. Inizialmente le antagoniste sono (13-13). Sale in cattedra Leòn che infligge dure punizioni in attacco e determina la spaccatura (20-14). La difesa attenta dei bianconeri non concede spazi ai rivali e le sostituzioni servono solo a ritardare l’uno a zero che arriva su affondo di Leòn (sei palle a terra). Invertiti i campi sono i padroni di casa a provare a fare l’andatura guadagnando due lunghezze grazie ad un incisivo Melgarejo (7-9). A ristabilire equilibrio sono due muri consecutivi di Solé che ferma in entrambe le occasioni Patry (11-11).
A sbloccare ci pensa Herrera che a rete è un cecchino e manda avanti di quattro, ma stavolta la reazione dei meneghini ricuce (22-23). Allo sprint è Herrera a siglare il raddoppio. Terza frazione molto combattuta con squadre a contatto (11-12). Giannelli insiste su un ispirato Resende Gualberto che opera l’accelerazione (12-19). Col pilota automatico la gara va a chiudersi. Chi ha fatto trenta può fare trentuno.