La Sir liquida il Padova e conquista le finali

Un Leon incontenibile spinge i block devils in Coppa Italia. Superate le difficoltà del Covid ora si punta alla migliore condizione del team

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SIR SAFETY C.

3

KIOENE PADOVA

0

(25-15, 25-23, 25-21)

: Leòn 17, Rychlicki 11, Anderson 9, Solé 7, Ricci 4, Giannelli 3, Colaci (L1), Plotnytskyi, Travica. N.E. – Ter Horst, Mengozzi, Dardzans, Russo, Piccinelli (L2). All. Nikola Grbic.

PADOVA: Weber 11, Bottolo 10, Vitelli 5, Loeppky 3, Volpato 1, Zimmermann, Gottardo (L1), Takahashi 3, Crosato 2, Canella, Schiro, Zoppellari. N.E. – Guzzo, Petrov, Bassanello (L2). All. Jacopo Cuttini.

Arbitri: Bruno Frapiccini (AN) e Gianluca Cappello (SR). SIR (b.s. 16, v. 4, muri 7, errori 8).

KIOENE (b.s. 18, v. 3, muri 2, errori 6)

Nessuna sorpresa per la Sir Safety Conad Perugia che vince il quarto di finale della coppa Italia e si qualifica per le final-four. I bianconeri fanno un sol boccone della Kioene Padova che solo a tratti vende cara la pelle. Pronostico dunque confermato, in un confronto che ha mostrato buoni contenuti agonistici, un po’ meno a livello di qualità tecnica. La differenza è stata fatta dal talento cubano Wilfredo Leòn che ha prodotto accelerazioni tremende.

Ancora una volta va sottolineato il buon atteggiamento dei perugini che riescono a gestire anche le situazioni più complicate mantenendo la calma e trovando il modo di imporre il proprio ritmo. Emblematico è il secondo set che gli umbri hanno ripreso in mano dopo essersi trovati sotto di quattro lunghezze, operando giocate di carattere e personalità. La squadra del presidente Gino Sirci tornerà protagonista nell’epilogo della competizione posticipato al 5 e 6 marzo in quel tradizionale teatro che è Casalecchio di Reno. La partenza dei padroni di casa è col turbo e in un battito di ciglia, complici le sbavature altrui, porta sul 6-1. La battuta non incide ma il muro riesce a farsi sentire e con la concretezza degli uomini di banda il vantaggio cresce (17-9). Nessun altro sussulto sino alla chiusura firmata da un attacco di Rychlicki. Dopo l’inversione dei campi c’è molto più equilibrio con gli ospiti che trovano efficacia tramite Weber (8-8). Inizia una fase difficile in cui i locali non riescono a mettere palla a terra e i veneti ne approfittano per portarsi al comando sfruttando il servizio di Crosato (12-16). Il buon innesto di Travica fa ripartire i perugini che trovano nuova fiducia e ribaltano (18-17). La precisa gestione del finale trascina al raddoppio. Nel terzo frangente si prende la scena Leòn che sale in battuta e con tre ace, i primi della gara, spacca il punteggio (9-2). I patavini non si scompongono e provano a rientrare riuscendo a rosicchiare qualche punto con Vitelli dai nove metri e con Bottolo in attacco (14-13). È ancora il turno da fondo campo di Leòn a ristabilire la distanza di sicurezza (19-14). Mancano le energie per una ulteriore reazione a Padova che crolla commettendo un errore che sancisce la sconfitta.

Alberto Aglietti