Il Perugia saluta la Coppa La corsa si ferma a Brescia

I biancorossi con il turn over vengono travolti in trasferta (3-0). Gara già chiusa nel primo tempo, ora testa al big-match di domenica

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Niente da fare per il Perugia, che esce dalla Coppa Italia battuto dal Brescia. Finisce 3-0 una partita che ha visto gli uomini di Fabio Caserta scendere in campo troppo timorosi. I grifoni - con tante assenze - hanno trovato un Brescia determinato al punto giusto e voglioso di giocare dato che domenica non era potuto scendere in campo causa Covid nel derby con la Cremonese. Caserta opta per il turn over e dà spazio dall’inizio ai giovani Tozzuolo e Lunghi; in regia debutta Vanbaleghem, in mediana c’è Konate. I biancorossi potrebbero subito sfruttare meglio una mancata uscita di Kotnik: è l’8’ e sul cross di Crialese da sinistra, Lunghi sul secondo palo non riesce a piazzare la zampata vincente. Esce quindi la differenza di categoria e a sbloccare il match ci pensa Dimitri Bisoli: il suo siluro dai 25 metri s’insacca proprio sotto l’incrocio dove non c’è nulla da fare per Fulignati. Il Perugia è sempre secondo sul pallone e lo dimostrano le due ammonizioni che Sounas e Crialese si prendono tra il 20’ e il 22’. Il Grifone soffre in particolare sulla fascia destra: Falzerano non aiuta Cancellotti e Sounas e così il trio del Brescia Mateju-Ndoj-Jagiello può fare quello che vuole. Al 25’ Tozzuolo non trova di meglio che sgambettare in area Skrabb ben servito dall’onnipresente Bisoli: calcio di rigore che Ayè trasforma spiazzando Fulignati. Il Brescia al 39’ va vicino al terzo gol, ma la conclusione di Skrabb, appena dentro l’area, servito da Sabelli si perde alta.

Nella ripresa ci si aspetta un Perugia che sale le scalette degli spogliatoi con il sangue agli occhi per riaprire la partita, ma non è così: anzi. E’ il Brescia ch sfiora il terzo gol prima con Skrabb e poi con Sabelli. Caserta si gioca qualche cambio, ma il concetto non cambia. Le rondinelle non rischiano mai di subire la rete che potrebbe mettere in discussione il passaggio del turno. Anzi, è il Brescia che cala il tris al 26’ quando Mangraviti è il più lesto di tutti ad insaccare dopo una mischia che si era creata in area. Al Perugia non resta che cercare il gol della bandiera, che per poco non si materializza al 44’ quando, su una punizione di Falzerano, Kotnik si lascia sfuggire la palla, ma ci pensa il palo a salvarlo. Al Grifone non resta che tornare a concentrarsi sul campionato: domencia a Modena sfida per la vetta.

Angela Scaramuzza