Il Grifo conta le assenze Alvini a Pisa in emergenza

Dopo il pari col Cittadella, domani il Perugia ’incerottato’ sfida la capolista. Santoro infortunato, Falzerano e Curado squalificati. "Ma ce la giochiamo"

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di Daniele Cervino

Non c’è tempo per fermarsi. Dopo il pareggio interno contro il Cittadella, il Perugia torna in campo domani (alle 18) nella tana della capolista Pisa. Un match difficile, da affrontare in emergenza. Infortuni, squalifiche, giocatori non al top della forma. Massimiliano Alvini, che ha toccato le 300 panchine da professionista, non ha potuto festeggiare come avrebbe voluto. Il tecnico biancorosso dopo l’1-1 di sabato è uscito dal "Curi" con l’amaro in bocca. Non solo per la rimonta subita nel finale ("Abbiamo avuto le occasioni per vincerla", ha detto), ma soprattutto per i problemi legati alle tante assenze in vista del turno infrasettimanale ("Ma la squadra non molla mai, anche a Pisa se la giocherà nonostante le assenze").

In Toscana sarà emergenza, contro un avversario galvanizzato dalla vittoria in casa del Brescia che lo ha riportato in vetta alla classifica. A Pisa, oltre agli infortunati Gabriele Angella e Mirko Carretta, ad Aleandro Rosi che è alle prese con il Covid, non sarà in campo neanche Simone Santoro, uscito al 12’ della ripresa per un fastidio all’adduttore (sono in programma oggi gli accertamenti clinici, ma sicuramente sarà assente anche venerdì sera nella sfida contro il Vicenza). E poi c’è la tegola-squalifiche. Perché Marcos Curado (foto) e Marcello Falzerano erano diffidati e sabato hanno beccato il cartellino giallo che gli costa un turno di stop. Rientra invece a disposizione Salvatore Burrai, ma anche il regista non è al top della forma. Così come Cristian Dell’Orco, chiamato a stringere i denti, Jacopo Segre e Andrea Ghion, usciti malconci nel finale dal terreno di gioco.

Curado non nasconde la sua delusione per quell’ammonizione che lo terrà a riposo contro la prima della classe. "Sono molto dispiaciuto di non poter scendere in campo. Sapevo di essere diffidato, il ’giallo’ non ci voleva, potevo evitarlo e sono amareggiato per questo", racconta. Poi il difensore torna sul pari contro la formazione di Gorini: "Rimane l’amaro in bocca perché volevamo prenderci i tre punti e per come abbiamo incassato il pareggio – ha detto – ma davanti avevamo contro una squadra forte, sempre protagonista negli ultimi anni e questo punto va valorizzato. Siamo dispiaciuti anche per come è arrivata la rete del Cittadella, l’hanno pizzicata sul primo palo, ma noi eravamo nelle giuste posizioni. Abbiamo sempre lavorato bene su queste palle, non ci piace prendere questi gol. Siamo un po’ calati nella ripresa – ha concluso Curado –. Abbiamo comunque concesso molti spazi e sofferto, dobbiamo migliorare su questo e lavorare, ma il Perugia sta crescendo tanto". E domani deve subito dimostrarlo.