"Ho ancora tanta forza e voglia. Crediamoci"

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"Avevo perso di vista il mio sogno, quello di primeggiare, di arrivare un giorno in serie A, di creare infrastrutture, uno stadio nuovo. Ho scelto Silvio Baldini perché avevo bisogno di entusiasmo, di rivivere le ragioni per cui sono qui". Massimiliano Santopadre punta su Baldini. Fa una inversione a U, senza paura. Accetta il rischio perché il nuovo allenatore sa trasmettere fiducia e coraggio. E così butta al vento il progetto-Castori dopo un avvio deludente, un derby perso male, e una classifica pericolosa e si tuffa in questa nuova avventura. Sicuramente affascinante.

"Si volta pagina", continua Santopadre. "Innanzitutto ci tengo a ringraziare Castori, doveroso farlo, ma tiriamo una linea, nel fare certe scelte si riconosce un fallimento, quello della scelta iniziale della società. Il tempo dirà se le motivazioni per cui abbiamo deciso di cambiare sono giuste, a volte bisogna seguire l’istinto. Abbiamo scelto Baldini per un motivo chiaro, perché si parla di uomini, Silvio ha dimostrato che davanti all’allenatore c’è stato sempre l’uomo. Poi per il suo modo di interpretare il calcio. Noi abbiamo bisogno di entusiasmo e di rivivere il vero motivo per cui abbiamo cominciato quest’avventura, nel calcio si vive di sogni e io il mio lo avevo perso di vista. Non significa fare promesse irrealizzabili ma chi ama il Perugia può aiutare Santopadre a realizzare il sogno comune, parlo di tutte le componenti. Io ci credo ancora e voglio inseguirlo. Non chiedo di esservi simpatico, di amare Santopadre, ma vi chiedo di viverlo con me. E Baldini mi sa trasmettere queste cose".

Tornare ad emozionarsi. "La partita mi dà gioia, deve essere giocata, mi ha fatto male perdere un derby così, mi ha fatto male la non reazione, i miei giocatori non possono essere questi. Ho bisogno di sentirmi il presidente di una squadra forte, lo sfigato non voglio farlo più, dobbiamo essere uniti, così abbiamo battuto il Monza nell’ultima partita. Abbiamo vissuto un sogno, conquistato i play off, poi siamo usciti, ma sappiamo tutti come".

La speranza di azzerare tutto, Santopadre è pronto a ripartire. "Voglio tirare una linea, sono pronto a dimenticare tutto, io ho ancora tanta forza e tanta voglia, ci credo e aiutatemi a crederci, perché crederci da solo è più dura. Ho bisogno della gente, di una pacca sulla spalla, non solo che mi si facciano notare errori che ho capito benissimo".

F.M.