di Francesca Mencacci Moreno Zocchi, oggi direttore sportivo del Pontedera, qualche stagione fa del Perugia (2006-2007) e molti lustri fa giocatore di Castori nel Tolentino, è sicuro: "Castori risolleverà il Perugia, lo conosco, ho visto il Grifo, sono straconvinto che i biancorossi si tireranno fuori". Il dirigente, che sabato era sugli spalti del "Braglia" a seguire la sfida Modena-Perugia racconta l’allenatore e l’uomo Castori, con il quale ha ancora un bellissimo rapporto. "Ero il suo difensore centrale al Tolentino, nella stagione 1996-1997 – spiega Zocchi – poi voleva anche portarmi al Lanciano. Erano i suoi primi anni tra i professionisti, prima faceva anche il rappresentante di scarpe. Girava con una trentina di quaderni dove annotava a mano i giocatori che gli piacevano". Modena-Perugia: che partita ha visto? "Non ho visto una squadra da ultimo posto – spiega Zocchi – , certo, era una gara tirata perché nessuna delle due attraversa un grande momento, ma non ho visto una partita brutta, anzi ho visto anche qualche giocata buona. Inoltre non ho visto una difesa ballerina, ma la difesa di Castori. Lui è un allenatore che vuole prima l’uomo e poi i giganti che non devono far passare l’avversario: e io ho visto questo. È arrivato anche Struna, giocatore che può portare fisicità, cattiveria agonistica e grande attenzione difensiva". Questo Grifo è per Castori? "Dico di sì: ho visto quello che chiede lui: una squadra che corre, che va a rubare palla, davanti pericolosa, che nella ripresa ha giocato meglio del Modena". Castori ce la farà a risollverare il Grifo? "È la persona più adatta a fare questo. Tra poco sarà fuori dalla sabbie mobili, inoltre i suoi valori morali faranno la differenza, e io sono straconvinto che il Grifo con lui ce la farà". Cosa va e cosa non va? "A me piace molto Sgarbi, da sempre, ma anche Di Carmine e Beghetto. Un difetto? Ora si sta badando più alla corsa che alla qualità, ma un pizzico di qualità più avanti andrà messa. Matos? Potrà aiutare in tal senso". Che ricordo ha di Perugia? "Bellissimi, tifoseria, società e il rimpianto di essere arrivati a due punti dai play off dopo la sconfitta nel derby. Il presidente (Silvestrini, ndr) ci mandò ritiro a fine campionato". E a Pontedera? "Abbiamo cambiato allenatore e anche il passo. Ma restiamo coi piedi per terra".