Domani a Perugia passa la grande occasione, quella di scavalcare l’avversario, uscire dalle acque agitate e presumibilmente toccare terra. A Pian di Massiano conoscono l’importanza della posta in palio e le possibilità di centrare l’obiettivo. Perché se da una parte c’è il Grifo di Castori in grande spolvero nelle ultime gare, dall’altra c’è un Brescia ferito, in difficoltà, emergenza e contestato. Numeri alla mano, i biancorossi nelle ultime giornate brillano con dieci punti conquistati, tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, una media di due punti a gara, con un attivo tra gol fatti, nove, e gol subiti, sei. Entrando nel dettaglio, inoltre, il pareggio con il Palermo grida ancora vendetta, lo score biancorosso poteva essere, con merito, ancora più gratificante. Non si può dire la stessa cosa del Brescia che tra esoneri e ritorni non ha ottenuto gli stessi risultati. Le rondinelle hanno infatti ottenuto un punto nelle ultime cinque sfide, soprattutto sono ferme a zero nel girone di ritorno con tre cadute che hanno agitato il clima sia della società che dell’ambiente. Il Perugia ha i sui problemini, con Dell’Orco e Olivieri fuori dai giochi, ma il Brescia non sorride, soprattutto per l’emergenza in difesa. Domani contro il Perugia al ‘Curi’ Clotet dovrà infatti fare a meno di Mangraviti e Papetti squalificati e di Cistana infortunato. Il tecnico delle rondinelle sta pensando se far esordire Coeff oppure optare per l’esperimento di Bisoli come difensore centrale. I due allenatori hanno vissuto lo stesso destino in questa stagione, esonerati e richiamati, ma gli esiti sono diversi. Tra i due tecnici sono soltanto due i precedenti tra Fabrizio Castori e Pep Clotet, che domani al ‘Curi’ si incroceranno per la terza volta. Il bilancio è in perfetta parità con una vittoria per parte: il 21 marzo 2021 la Salernitana di Castori ha avuto la meglio di misura sul Brescia di Clotet; il 3 settembre 2022 nella gara d’andata del campionato il corso le rondinelle si sono imposte 2-1 sul Grifo. Ma almeno in casa Perugia era tutta un’altra storia. Ora non resta che dare seguito al trend delle ultime settimane e poter così uscire dalla palude. Francesca Mencacci