Grifo al giro di boa: dall’acuto con Camplone al flop 2020

Nel ritorno i biancorossi hanno quasi sempre accelerato, male con Bisoli, pessima la stagione della retrocessione con 18 punti

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di Francesca Mencacci

Il Perugia ha chiuso il girone di andata con due vittorie consecutive che hanno alimentato speranze e alzato le possibilità di salvezza della squadra di Castori. La chiusura dell’andata coincide con l’apertura del mercato e, anche in questa stagione, le trattative saranno possibili con il campionato in corso che riprende il 14 gennaio, mentre il triplice fischio del mercato è come sempre il 31 gennaio. Il Perugia prepara un ritorno importante, necessario per portare a termine la missione-salvezza. In questi anni il Grifo ci ha abituato a grandissimi exploit nel ritorno ma anche a un incredibile flop, quello del 2019-2020 che ha portato alla retrocessione dopo i play out. In media, nelle ultime stagioni, sono state più le soddisfazioni nel ritorno: numeri importanti soprattutto dopo il ritorno in B, nella stagione 2014-2015, con il campionato a 42 gare, nel girone di andata il Perugia di Camplone conquistò 29 punti, mentre nel ritorno 37, 66 punti totali, il record, con un sesto posto in graduatoria. Importanti gli innesti di Faraoni, Ardemagni e Mantovani, che alzarono il livello del gruppo neo promosso. Nella stagione successiva, invece, il Perugia di Bisoli si perse nel girone di ritorno. Nella prima parte di stagione i biancorossi conquistarono 30 punti, una media da play off, mentre nel ritorno, anche a causa di molti infortuni, il Grifo conquistò appena 25 punti (42 le giornate di campionato). Il mercato non fece la differenza. Discorso differente, invece, nel campionato con Bucchi in panchina: il Perugia conquistò il quarto posto finale, con 35 punti conquistati dopo il giro di boa (sempre campionato a 42 gare). Anche nella stagione successiva il Perugia alzò il livello nel girone di ritorno, un esempio da seguire per il gruppo di Castori. Nel campionato 2017-2018, quella con Giunti, Breda e all’ultima giornata Nesta, i biancorossi dopo un grande avvio, si fermarono (24 i punti dell’andata), poi l’accelerata nel ritorno con 36 punti, grazie sì al mercato (Leali, Magnani, Diamanti), ma soprattutto grazie alla coppia gol Cerri-Di Carmine.

Il mercato interessante della stagione 2018-2019 (campionato a 19 squadre) non portò lo sprint finale: il Perugia di Nesta dopo i 26 punti dell’andata, nel ritorno ne fece 24, nonostante gli arrivi di Sadiq e Falzerano. Il flop dei flop è nel gennaio 2020: il Perugia di Oddo aveva messo insieme 27 punti nel girone di andata, dopo l’esonero del tecnico pescarese arrivò Cosmi, ma il mercato non fu all’altezza: arrivarono Greco, Benzar e Rajkovic e nel ritorno i biancorossi misero insieme appena 18 punti. In equilibrio Fabio Caserta che nel girone di andata, nel campionato di serie C ha conquistato 40 punti, 39 invece nel ritorno. Un anno fa, Massimiliano Alvini accelerò nel ritorno: 28 i punti nel girone di andata, 30 invece nel ritorno, con gli arrivi di Olivieri, D’Urso (poco utilizzato in verità) e Beghetto.