di Francesca Mencacci  "Con il Brescia è una gara spartiacque, importantissima per noi, per questo faccio una cosa che faccio raramente per non sembrare ruffiano, faccio un appello ai nostri tifosi. Loro, come noi, conoscono le insidie di questo match, sanno quanto possa essere importante per il nostro cammino e vorrei attirare la loro attenzione, il loro calore".  Fabrizio Castori, come al solito, va al cuore del problema. Il Perugia, oggi al Curi, ha un’occasione da cogliere assolutamente: operare il sorpasso nei confronti del Brescia (25 punti in classifica) e rivedere la luce.  La gara è insidiosa: le rondinelle sono ferite, sono scivolate in una zona pericolosa, i biancorossi devono approfittare della situazione senza "cullarsi però sugli allori. Dobbiamo fare una grande partita, senza pensare al passato, alla gara di Bari – continua Fabrizio Castori – . La classifica dice che sarà uno scontro diretto per la salvezza, nonostante dopo la partita dell’andata vedevo il Brescia come una candidata per andare in A. Sono una squadra di altissimo livello e di grande valore, ma dovremo essere bravi a sfruttare l’occasione per vincere e superarli in classifica visto che hanno solo due punti in più di noi. Sarà però difficilissimo e non dobbiamo farci ingannare dalle loro difficoltà".  Come si affronta la gara? "Dobbiamo fare il nostro gioco. Non siamo una squadra che aspetta l’avversario, lo andiamo a prendere alto e lo faremo anche stavolta. Poi la cosa più importante è fare risultato. Dobbiamo concentrarci su questa partita e pensare al presente che apre la prospettiva del futuro".  Il Perugia dovrà fare a meno di Olivieri infortunato e di Dell’Orco squalificato. In panchina ci saranno gli ultimi arrivati, Capezzi, Cancellieri e Ekong.  "Ho sempre detto di non credere al mercato di gennaio se non per fare aggiustamenti. Il direttore è stato bravissimo. Ringrazio e saluto i ragazzi che ci hanno accompagnato in questi mesi: Melchiorri, Strizzolo, Beghetto e Righetti. Abbiamo ringiovanito la rosa e Castagnini è stato in grado di prendere giocatori in linea con la nostra idea di calcio. Capezzi è in condizione, ma è da verificare il ritmo gara. Ekong è un attaccante bravo ad attaccare la profondità, il nostro tipo di gioco lo può mettere in risalto. Su Cancellieri avevamo preso informazioni, è mancino naturale. Sono investimenti che la società deve fare, deve aprire alla politica dei giovani".

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di Francesca Mencacci

"Con il Brescia è una gara spartiacque, importantissima per noi, per questo faccio una cosa che faccio raramente per non sembrare ruffiano, faccio un appello ai nostri tifosi. Loro, come noi, conoscono le insidie di questo match, sanno quanto possa essere importante per il nostro cammino e vorrei attirare la loro attenzione, il loro calore". 
Fabrizio Castori, come al solito, va al cuore del problema. Il Perugia, oggi al Curi, ha un’occasione da cogliere assolutamente: operare il sorpasso nei confronti del Brescia (25 punti in classifica) e rivedere la luce. 
La gara è insidiosa: le rondinelle sono ferite, sono scivolate in una zona pericolosa, i biancorossi devono approfittare della situazione senza "cullarsi però sugli allori. Dobbiamo fare una grande partita, senza pensare al passato, alla gara di Bari – continua Fabrizio Castori – . La classifica dice che sarà uno scontro diretto per la salvezza, nonostante dopo la partita dell’andata vedevo il Brescia come una candidata per andare in A. Sono una squadra di altissimo livello e di grande valore, ma dovremo essere bravi a sfruttare l’occasione per vincere e superarli in classifica visto che hanno solo due punti in più di noi. Sarà però difficilissimo e non dobbiamo farci ingannare dalle loro difficoltà". 
Come si affronta la gara?
"Dobbiamo fare il nostro gioco. Non siamo una squadra che aspetta l’avversario, lo andiamo a prendere alto e lo faremo anche stavolta. Poi la cosa più importante è fare risultato. Dobbiamo concentrarci su questa partita e pensare al presente che apre la prospettiva del futuro". 
Il Perugia dovrà fare a meno di Olivieri infortunato e di Dell’Orco squalificato. In panchina ci saranno gli ultimi arrivati, Capezzi, Cancellieri e Ekong. 
"Ho sempre detto di non credere al mercato di gennaio se non per fare aggiustamenti. Il direttore è stato bravissimo. Ringrazio e saluto i ragazzi che ci hanno accompagnato in questi mesi: Melchiorri, Strizzolo, Beghetto e Righetti. Abbiamo ringiovanito la rosa e Castagnini è stato in grado di prendere giocatori in linea con la nostra idea di calcio. Capezzi è in condizione, ma è da verificare il ritmo gara. Ekong è un attaccante bravo ad attaccare la profondità, il nostro tipo di gioco lo può mettere in risalto. Su Cancellieri avevamo preso informazioni, è mancino naturale. Sono investimenti che la società deve fare, deve aprire alla politica dei giovani".

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