Foligno, c’è Pino Murgia "Ora bisogna salvarsi"

I falchetti hanno scelto il nuovo allenatore dopo l’esonero di Vicarelli. Il dg Petritola e il presidente Fiorucci: "Atteggiamenti che non ci sono piaciuti"

di Carlo Luccioni

Pino Murgia è il nuovo allenatore del Foligno. Il tecnico isolano subentra in sostituzione di Guido Vicarelli, esonerato nell’immediato dopo-partita Foligno-Siena, vinta 2-1 dalla formazione di Alberto Gilardino. A causa della sconfitta, a 180 minuti dall’epilogo della stagione, il Foligno avverte il ritorno del Grassina che insegue i falchetti ad appena quattro lunghezze. Situazione che non rientrava nei pronostici della vigilia che spinge di nuovo il Foligno da un passo dalla retrocessione. Per Murgia che, oltre alle ultime due partite di questa stagione, dovrebbe rimanere sulla panchina del Foligno anche per il prossimo, dopo alcune esperienze all’estero, ritorna sul palcoscenico della "D" campionato che ha conosciuto per essere stato in passato sulla panchina del Montemurlo e del Montecatini. Il neo-allenatore (che mercoledì ha osservato il Foligno contro il Siena, ieri dopo che in mattinata aveva incontrato la squadra, nel pomeriggio ha guidato il primo allenamento dei falchetti.

"Quando ti arriva una chiamata da una società che vanta un passato nelle categorie superiori, la prima cosa che ti viene in mente è il ringraziamento a coloro che ti concedono fiducia poi – ha commentato Murgia- prendi il primo aereo e arrivi. Del mio passato importa poco. Sono già concentrato sul lavoro per preparare nei dettagli l’appuntamento di domenica sul terreno del Flaminia, la prima delle due partite dalle quali vogliamo racimolare i tre punti che ci dividono dalla salvezza".

Di più Murgia non ha voluto aggiungere. A spiegare la decisione legata all’esonero di Vicarelli, è stato il direttore generale Pierluigi Petritola e il presidente Luca Fiorucci. "Siamo arrivati a questa decisione nel tentativo di ricompattare il gruppo, i giocatori e i tifosi. Per il mantenimento della categoria – ha spiegato il presidente Fiorucci - abbiamo due partite, due finali dalle quali siamo obbligati a conquistare tre punti, evitando di fare i calcoli ma concentrati per riuscire nell’impresa". "Un avvicendamento necessario perché alcuni atteggiamenti di Vicarelli non ci sono piaciuti. Il riferimento – ha detto Petritola – al comportamento dell’ex tecnico che durante il confronto con il Siena invece di incitare la squadra è rimasto seduto in panchina, quasi rassegnato al destino. Un atteggiamento che non abbiamo condiviso, altro della società che vuole la salvezza a tutti i costi". In merito alle voci sul malumore avvertito dalla squadra in occasione della trasferta di Piancastagnaio, Fiorucci ha precisato che : "Non c’è niente di vero. La squadra è solo da elogiare. Nonostante la sconfitta con la Pianese, sono stato il primo ad elogiare la squadra per la prestazione, elogio che – ha concluso – che fatto anche dopo lo stop con il Siena, convinto che il Foligno contro i bianconeri toscani hanno dato il massimo, meritevoli di raccogliere almeno un punto".