I sostenitori biancorossi pronti alla grande sfida
Perugia, 31 luglio 2019 - Un velo di nostalgia, un pizzico di speranza e tanta curiosità animerà gli oltre dodicimila tifosi biancorossi (ma in totale saranno oltre quindicimila) che stasera siederanno sugli spalti del «Curi» per assistere alla sfida amichevole del Grifo con la Roma. Torneranno indietro di quindici anni, dall’ultima volta del Perugia in serie A, ma vivranno la serata con l’auspicio di rivedere al più presto la massima serie e non solo per un’amichevole di mezza estate.
Oltre quindicimila gli spettatori previsti per il grande evento, in programma questa sera con fischio di inizio alle 20,30. «Rivedere tanta gente allo stadio sarà bellissimo, speriamo sia la stagione giusta per salire in serie A», si augurano i tifosi biancorossi. E saranno tantissimi. Anche molte famiglie con i bambini: tutti a Pian di Massiano per spingere il Grifo.
Il contatore ha già fatto registrare cifre da capogiro: ieri sera erano 14.162 i tagliandi venduti, 3.537 quelli acquistati dai tifosi giallorossi che vedranno per la prima volta la squadra di Paulo Fonseca. E c’è ancora una giornata per acquistare il tagliando. È forte la curiosità di vedere il nuovo Grifo di Massimo Oddo che affronterà il prossimo campionato e di vederlo confrontarsi contro una big del calcio italiano.
«Sarà una bella serata di calcio che ci porta indietro nel tempo - l’entusiasmo dei biancorossi –, ma siamo fiduciosi anche per il futuro».
La voce del sindaco. «Perugia è una città da Serie A, su questo non ci sono dubbi». Andrea Romizi non è troppo sorpreso dalla risposta del pubblico all’amichevole di stasera. «Considerato che si tratta di una partita non di campionato, che siamo in piena estate e che quindi tanti cittadini sono in ferie, la risposta è davvero importante. Ma questo è un pubblico meraviglioso lo sappiamo, che vuole vedere la propria squadra in scenari importanti». Ma una serata come questa non è uno stimolo ulteriore per accelerare sull’operazione del restyling del Curi? «Sinceramente non abbiamo bisogni di stimoli, siamo molto convinti sulla questione-stadio. Per chi conosce la storia della squadra, il suo pubblico e le ambizioni che coltiva – conclude il primo cittadino – , questa è solo un ulteriore conferma che il percorso che abbiamo intrapreso è quello giusto».