Teramo comanda e Gubbio si ferma

Ma i rossoblù non sfigurano e tengono duro fino all’ultimo. In evidenza Cesaretti

Ottima prestazione del Gubbio nonostante la sconfitta (Foto Gavirati)

Ottima prestazione del Gubbio nonostante la sconfitta (Foto Gavirati)

Gubbio 18 agosto 2019 - Il Gubbio esce dalla Coppa Italia, ma la sua prestazione è tale da tranquillizzare tutti. Nell’ultima decisiva gara del gruppo ”G”, giocata a campi invertiti per l’indisponibilità di quello abruzzese e con un occhio alla prima di campionato, la squadra di Guidi parte bene, ma sconta un paio di incertezze che spianano alla ripartenza avversaria la strada del gol.

E’ successo al 14’ quando Mungo, lasciati sul posto i centrali rossoblù, brucia Zanellati in uscita con un pallonetto imprendibile; la situazione si ripete al 21’ con Minelli che supera il portiere di casa con un diagonale da destra a sinistra. Quella di Tedino è una formazione solida che ha in Mungo un elemento in grado di coordinare il gioco, ma di farsi vedere anche in fase conclusivo.

I ragazzi di casa assorbito il colpo del doppio svantaggio, provano a rialzare la testa, hanno dalla loro una certa superiorità territoriale, ma Tomei non corre grossi pericoli. Sbaffo prova a coordinare, Cesaretti sgomita, ma di occasioni che arrivano poche.

Nella ripresa gli equilibri si ribaltano. E’ un altro per Gubbio per intensità e consapevolezza. L’ingresso di Tavernelli aumenta il potenziale offensiva, ma è tutta la squadra che alza l’asticella del rendimento. Al 3’ Tomei dice no a De Silvestro, ma al 9’ Cesaretti, su azione articolata, dimezza lo svantaggio. Il Gubbio insiste, intravede la possibilità della rimonta, ma Tedino corre ai ripari con il soccorso della panchina.

E’ partita vera con i rossoblù che tentano l’impresa dinanzi ad un Teramo che a sua volta ci tiene a passare il turno. Presidia la propria metà, stringe i denti ma alla fine riesce a portare a casa il successo che vale il passaggio alla fase successiva di Coppa.

Anche il Gubbio ci prova fino all’ultimo, preme con decisione, Guidi ne sostiene la spinta con l’aiuto della panchiina, spera invano in un calcio piazzato dal limite nell’ultimo minuto di recupero, ed esce tra gli applausi con il pubblico che gli perdona il black out della fase centrale del primo tempo. Finale nervoso con le panchine che si impegnano per riportare tranquillità.

Tabellino:

Teramo-Gubbio 2-1

TERAMO (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Tentardini (st 11’ Di Matteo); Santoro, Arrigoni, Lasik (st 11’ Ilari); Mungo (st 24’ Viero); Minelli (st 36’ Birligea), Cianci (st 11’ Infantino). All. Tedino. A disp. Lewandowski, Bregasi, Persia, Cappa.

GUBBIO (4-3-3): Zanellati; Lakti, Konatè, Bacchetti, Zanoni (st 34’ Filippini); Malaccari, El Hilali (st 43’ Ricci), Sbaffo; De Silvestro, Cesaretti (st 24’ Battista), Meli (st 1’ Tavernelli). All. Guidi. A disp. Ravaglia, Maini, Fondacci, Di Cato.

Arbitro: Zamagni di Cesena (Cerilli-D’Ilario)

Marcatori: pt 14’ Mungo , pt 21’ Minelli, st 9’ Cesaretti.

Note: angoli 3-4; ammoniti: Cianci, Latki, Sbaffo, Ilari, Infantino, Minelli, Viero, Arrigoni; rec. pt 1’, st 4’