Alessandria-Gubbio 2-1, terza sconfitta consecutiva per gli umbri

La delusione di Braglia: “Dobbiamo tornare a lavorare per ritrovarci"

Braglia, tecnico del Gubbio

Braglia, tecnico del Gubbio

Alessandria, 15 gennaio 2023  - Il Gubbio non sa più vincere e ritorna dal “Moccagatta”, con un gol di Martignago a dieci minuti dalla fine, con la terza sconfitta consecutiva. Un risultato che esalta i padroni di casa, protagonisti di una gara impostata sul controllo e sulle ripartenze, ma che penalizza oltre misura la formazione rosso-blù. Pur non avendo ritrovato la brillantezza e la sicurezza del girone di andata, contro l’Alessandria, nonostante assenze pesanti, avrebbe meritato comunque almeno il pari, quantunque con errori e sbavature di troppo nelle varie fasi, tipiche delle squadre convalescenti. Ha fatto quasi sempre la partita, ha collezionato e sciupato opportunità, ha trovato la forza di recuperare anche dopo essere andata sotto per la seconda volta. E’ qui si inserisce un episodio decisamente controverso, oggetto di polemica e rammarico su fronte eugubino.

Nella ripresa al 42’ su cross di Toscano dalla destra, Liverani, gran protagonista dell’incontro, esce ed abbranca, ma ricadendo, perde il pallone. Bulevardi in zona agguanta e mette dentro. Di Graci fischia una carica al portiere, uscito in una zona dove c’erano soprattutto i suoi, annullando il pari. La gara al Moccagatta era cominciata con il Gubbio proposto in un 3-4-3 con Bulevardi riferimento del centro campo, ed attacco impostato su Mbakogu e Vazque, con Spina che si occupa prevalentemente della fascia, pur svariando molto.

L’Alessandria, con i neo acquisti Guidetti e Lamesta, si muove con prudenza intimorita dall’avvio degli ospiti che vanno alla conclusione al 4’ con Vazquez, colpo di testa fuori di un soffio su cross di Morelli, ed all’8’ con Mbakogu din calcio d’angolo. Al 9’ si va vedere Lamesta (alto), ma centra il bersaglio al 20’ grazie ad un filtrante di Nichetti che sorprende la difesa. Da qui in poi solo ospiti. Ci provano con Mbakogu (24’) che tira su Liverani in uscita, Corsinelli (33’), Bulevardi (45’, grande ancora Liverani). Stesso andamento nella ripresa con il pareggio che arriva al 12’ con Bulevardi pronto a ribattere a rete un rigore tirato da Vazquez ed intuito dal portiere.

Era stato concesso per fallo su Mbakogu da parte di Liverani. Rinvigorito il Gubbio cerca il raddoppio con Braglia che ricorre alla panchina per sostenerne lo slancio. A dieci minuti dalla fine, un cross di Lamesta ed una indecisione di Bontà sono trasformate da Galeandro in un assist in area per Martignago che realizzata il gol del successo. Poi sul fronte eugubino la rincorsa, l’illusione del pari, la sensazione di un qualche torto subito, l’amarezza per la terza sconfitta, la convinzione di dover lavorare molto, a tutti i livelli, per ritrovarsi in pieno. Partendo da quanto di buono visto al Moccagatta. “Dobbiamo tornare a lavorare per ritrovarci – ha dichiarato alla fine l’allenatore Braglia, apparso preoccupato, ma fiducioso -, anche se oggi qualcosa di buono si è visto. Sul gol annullato? Non so cosa abbia fischiato l’arbitro”. 

ALESSANDRIA (4-2-3-1): Liverani, Baldi, Sini, Bellucci, Nunzella; Nichetti, Guidetti; Lamesta (s.t.40’ Rosa), Galeandro, Gazoul (s.t. 29 Ghiozzi); Sylla (s.t. 29’ Martignago). A disp.: Marietta, Dyzeni, Mionic, Rizzo, Lombardi, Pellitteri, Rota, Ascoli, Ventre, Morando. All. Fabio Rebuffi.

GUBBIO (3-4-1-2): Di Gennaro, Portanova, Dutu,Bonini (s.t. 23’ Bontà); Morelli, Rosaia (s.t. 37’ Vitale), Bulevardi, Corsinelli; Spina (s.t. 31’ Toscano); Mbakogu, Vazquez (s.t. 37’ Di Stefano). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Tazzer, Ahmetaj, Guerrini, All. Piero Braglia.

Arbitro: Di Graci di Como (Pascali di Bologna - Porcheddu di Oristano); IV ufficiale Dania di Milano.

Marcatori: p.t. 20’ Lamesta; s.t. 12’ Bulevardi, 35’ Martignago;

Note: ammoniti: Nunzella, Morelli, Lamesta, Portanova, Toscano; calci d’angolo 2-1