Alvini al giro di boa: "Grifo, devi crescere"

Oggi (16.15) la sfida al Curi contro il Pordenone. Il tecnico lancia messaggi alla squadra: "Bisogna acquisire più consapevolezza"

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Mentalità e consapevolezza per fare il salto di qualità. Il Perugia di Massimiliano Alvini è in serie positiva da sette giornate, lo score è di due vittorie, con Crotone e Vicenza, e ben cinque pareggi. L’ultimo sei giorni fa sul campo del Monza. Più che un pareggio è stata una vittoria rimasta strozzata all’ultimo tuffo. Al tecnico del Grifo non è rimasta indifferente la collezione di distrazioni commesse in occasione del pari contro il gruppo brianzolo.

Per questo alla vigilia di una sfida da vincere, oggi contro il Pordenone, Alvini ha chiaro il messaggio da mandare alla sua squadra. "La sfida contro il Pordenone – racconta l’allenatore biancorosso – è importante perché vogliamo dare continuità al percorso intrapreso nel girone di andata e anche per la mentalità che la squadra deve migliorare. I miei giocatori lo sanno, perché nel girone di ritorno oltre a migliorare sul piano dell’organizzazione tattica e tecnica, dobbiamo anche acquisire maggiore consapevolezza. Era prevedibile che ci volesse più tempo, perché la nostra è una squadra nuova. So benissimo che sto allenando un gruppo che considero forte, ma vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista".

Al Curi arriva il Pordenone fanalino di coda. Cosa fare per portare a casa tre punti essenziali?

"Tutte le partite presentano delle insidie e non conta il valore sulla carta, conta solo la voglia di vincere sul campo. Noi vogliamo affrontare tutte le partite al massimo. Sicuramente non sottovalutiamo nessuno, perché è un atteggiamento da mediocri. Quando abbiamo affrontato il Pordenone all’andata, avevo previsto per loro un percorso differente, oggi è una squadra diversa che resta però insidiosa. Abbiamo grande rispetto per loro, ma anche grande determinazione".

Come arriva De Luca a questa partita?

"A Monza è riuscito a giocare molto più di quello che pensavamo grazie al lavoro dello staff – commenta ancora Alvini – Contro il Pordenone valuteremo: i primi due giorni di questa settimana si è allenato a parte, vediamo se sarà della partita dall’inizio".

Capitolo mercato: dalla cessione di Sounas a quella vicina che riguarda Murano. Come valuta da allenatore queste situazioni?

"Ringrazio Sounas. È stato un piacere poterlo allenare perché è un professionista. La scelta della sua cessione è stata condivisa con la società. Murano? Per me con il Pordenone è a disposizione, è un giocatore che stimo e che mi piace tantissimo. Io penso solo ad allenarlo al massimo, al resto pensa la società".

Francesca Mencacci