CITTÀ DI CASTELLO
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MOBILIERI PONSACCO
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CITTÀ DI CASTELLO: Nannelli 6, Mariucci 6,5, Paparusso 6,5, Mezzasoma 6 (39’ s.t. Pazzaglia s.v.), Gorini 7,5, Brunetti 6,5, Pupo Posada 6 (18’ s.t. Pauselli 6), Buono 5,5 (9’ s.t. Massai 7), Meneses 5,5 (7’ st. Doratiotto 6,5), Calderini 6,5, Mosti 6 (23’ st Sylla 6,5). All. Alessandria 6
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini 6, Rossi 6, Macchi 6, Fratini 6,5, Bardini 6 (36’ s.t. Carli s.v.), De Vito 5,5, Remorini 6,5, Marcucci 6, Vanni 5,5, Lunghi 5,5 (15’ s.t. Mencagli 6), Nieri 5,5 (22’ s.t. Bertolini 5,5). All. Bozzi 5,5
Arbitro: Pagano (Sezione di Roma 2) 6
Marcatore: 29’ p.t. Mosti
CITTÀ DI CASTELLO - Il Città di Castello supera con merito il Mobilieri Ponsacco: il gol decisivo arriva nel primo tempo, ma è nella ripresa (nella quale colpiscono per 2 volte i legni della porta avversaria) che i tifernati legittimano la propria affermazione. Il primo sussulto del match al 6: Gorini serve Calderini, che anziché tentare la conclusione cerca di mettere in azione Meneses, permettendo ad un difensore toscano di recuperare. Sull’altro fronte, al 10’ Vanni ci prova con un colpo di testa in tuffo che manda il pallone sopra la traversa, al 14’ Fratini si fa apprezzare per un bel tiro dalla distanza che termina a lato. Al 29’ i padroni di casa si portano in vantaggio: assist perfetto dell’ottimo Gorini per Mosti, che controlla e da distanza ravvicinata non lascia scampo a Pagnini. La ripresa si apre (2’) con un cross di Rossi che non trova nessun compagno pronto alla deviazione. Al 19’ il Città di Castello va vicinissimo al raddoppio: azione personale di Massai che si libera di due giocatori e verticalizza per Calderini, sul cui diagonale il pallone picchia sul palo interno ed attraversa l’area piccola, prima che la difesa allontani. Padroni di casa ancora sfortunati al 33’: cross di Pauselli, colpo di testa di Doratiotto, con il pallone che si infrange sulla parte superiore della traversa. Nei minuti finali il Mobilieri Ponsacco si riversa in avanti alla ricerca del pareggio e al 50’ Mencagli a pochi passi dalla linea insacca, ma l’attaccante era fuorigioco.
Paolo Cocchieri