Capodanno con Renzo Arbore: "Amo Perugia"

Lo showman in concerto con l’Orchestra Italiana. "Una festa in musica e allegria al PalaEvangelisti. Amo Perugia, il jazz e e la serietà degli umbri"

Renzo Arbore

Renzo Arbore

Perugia, 25 dicembre 2017 - «Spero di regalare tutta l’allegria di cui sono capace. Sarà una grande festa per brindare tutti insieme all’arrivo del nuovo anno». E’ carico al punto giusto Renzo Arbore, protagonista del Capodanno perugino: lo showman sarà infatti in concerto domenica 31 dicembre alle 22.30 al PalaEvangelisti con la sua Orchestra Italiana, nello spettacolo di Athanor Eventi.

L’attesa è altissima... «Già, sono davvero contento di poter festeggiare con i miei concittadini perugini, con i turisti e con spettatori che so stanno arrivando da tutta l’Umbria. Questo è stato un anno molto fortunato per me, suggellato dal successo, perfino imprevisto, di ‘Indietro tutta’ che ha permesso di riscoprire la tv d’autore e qualità. Sono felice di condividerlo con il pubblico».

Cosa proporrà per l’occasione? «Uno spettacolo di grande allegria e divertimento, come si addice al momento. Ci saranno le canzoni della televisione ma soprattutto quelle napoletane che sono nel cuore degli italiani e che da 27 anni porto in tutto il mondo con l’Orchestra Italiana. E’ arrivato il momento di capirne il forte valore artistico»».

La scelta di Perugia non sembra casuale... «Sono legatissimo, ho un rapporto speciale con la città fin da quando frequentavo le primissime edizioni di Umbria Jazz. Poi è arrivata la carica di presidente della Fondazione Umbria Jazz e mi hanno dato anche la cittadinanza onoraria con una meravigliosa cerimonia alla Sala dei Notari. Amo Perugia e tutta l’Umbria, è il simbolo dell’antica cultura italiana».

Cosa le piace degli umbri? «La serietà. Sono grandi realizzatori, chiacchierano poco e fanno le cose. Magari con quella straordinaria verve polemica di Carlo Pagnotta, guai se non ci fosse...».

Umbria Jazz promette scintille.. «I nomi annunciati per il 2018 sono strepitosi ed è arrivata la sovvenzione per la diffusione internazionale del jazz. E’ da sempre la nostra missione».

Sofia Coletti