Mastrini omaggia George Michael con una 'Last Christmas' tutta al piano / VIDEO

Un’esecuzione dove il maestro ha riletto il grande successo degli Wham in versione inedita, un po’ nello stile di Schumann

Maurizio Mastrini

Maurizio Mastrini

Perugia, 2 dicembre 2016 - Un omaggio a George Michael, scomparso il giorno di Natale e autore di una delle canzoni più note canzoni natalizie dei nostri tempi, “Last Christmas”.  Il tributo in musica a questo grande artista che ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama musicale mondiale è arrivato dal pianista al 'contrario' Maurizio Mastrini, l'unico in grado di leggere e suonare le partiture classiche all’inverso, leggendole dall’ultima alla prima nota.

Mastrini ha voluto omaggiare la vita e la musica di questo grande artista con una versione di “Last Christmas” con pianoforte e sonorità elettroniche. Un’esecuzione dove il maestro ha riletto il grande successo degli Wham in versione inedita, un po’ nello stile di Schumann.

Il brano è stato realizzato dal maestro in occasione delle tappe natalizie del suo “Baratto Tour”, il tour solidale dove non si paga il biglietto, ma si “baratta” la musica con viveri da donare a chi ne ha bisogno. Ad oggi sono stati raccolti oltre 81 quintali di prodotti in giro per l’Italia che sono stati devoluti ad associazioni quali il Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, la Croce Rossa Italiana, la Comunità di Sant’Egidio, le Caritas etc...

Il legame con George Michael non è nuovo per il pianista. Già nel 2015 Mastrini aveva composto il brano “Caro George”. Prendendo in prestito poche note tratte dal tema di un brano di George Michael, "Careless Whisper", Mastrini ha creato un suo piccolo inno contro la disparità, l'omofobia. Anni fa, infatti, fu colpito tantissimo dall’amore di un papà di un ragazzo gay deriso dai compagni, la tenerezza che questa persona donava al proprio figlio, il suo affetto paterno come uno scudo protettivo invalicabile.

 

Pianista, compositore e direttore, Mastrini è celebre in tutto il mondo per l’esecuzione della musica al contrario, che ha permesso al pubblico di riscoprire partiture classiche in maniera affascinante e inedita: rilette al rovescio, dall’ultima nota sino alla prima, rivelando così una straordinaria versatilità della musica e quanto un brano possa farsi ancora scoprire nuovo.