Perugia, 27 marzo 2013 - Francesco Sollecito, padre di Raffaele, dichiara tutta la sua preoccupazione e la voglia di verità, dopo che ieri la Cassazione ha annullato l'assoluzione disposta nel processo d'appello a suo figlio e alla Knox per l'omicidio di Meredith Kercher.

''La realtà dei fatti è che mio figlio Raffaele è e rimane innocente. Avevamo una profonda speranza - commenta Francesco Solecito - che ieri si potesse mettere la parola fine alla nostra odissea. La Cassazione ha invece ordinato un nuovo appello che comunque non potrà che confermare l'innocenza di Raffaele".

La sentenza dettata ieri dalla Cassazione ha infatti aperto un nuovo dibattimento davanti ai giudici di secondo grado di Firenze. "Al di là di ogni aspetto giuridico rimane infatti che mio figlio è totalmente estraneo a quel delitto'', ha affermato.

Raffaele Sollecito, che studia ingegneria informatica a Verona, domani tornerà a casa, in Puglia, per le vacanze di Pasqua. ''Parleremo di quanto successo - ha spiegato ancora il padre -, ma questo è il momento di stare ancora più vicini. Dobbiamo recuperare le forze per nuove imprese. Non dobbiamo abbatterci, non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo lottare - ha concluso Francesco Sollecito - per dimostrare l'innocenza di Raffaele''.