
Salifu messo giù dai giocatori del Pescara
Pescara, 11 settembre 2015 - La «bestia nera». Il Perugia non riesce a «vendicare» la sconfitta nei play off della scorsa stagione e si arrende al Pescara nell’anticipo della seconda giornata di campionato di serie B. All’«Adriatico» decidono un calcio di rigore (molto dubbio) realizzato nel primo tempo e una rete in contropiede nella ripresa. Arriva troppo tardi (al 90’) la perla di Di Carmine che fissa il risultato sul 2-1. Per il Grifo arriva così la prima sconfitta stagionale dopo l’ottima e convincente vittoria casalinga contro il Como; il Pescara riscatta invece lo scivolone di Livorno.
Il tecnico Bisoli si affida al 3-5-2 , proponendo la coppia d’attacco Lanzafame-Ardemagni, con Fabinho esterno sinistro. La novità è il giovane Mancini, schierato titolare in difesa al fianco di Volta e Rossi. Spinazzola invece sale a centrocampo e torna a fare la mezzala. Il Pescara è pericoloso al 26’ con Lapadula (tiro di sinistro da fuori area che colpisce i legno), poi passa su calcio di rigore (30’): l’arbitro vede una trattenuta in area di Fabinho su Zampano e indica il dischetto. Memushaj non sbaglia. Il Grifo accusa il colpo e solo un ottimo Rosati sventa il raddoppio (prima di piede su tiro da fuori area di Memushaj e poi sul tiro di Lapadula). Al 34’ ci prova con Ardemagni, abile a raccogliere di testa l’ottimo traversone di Del Prete, ma senza successo e il primo tempo si chiude con il Pescara avanti di un gol.
Nella ripresa Bisoli cambia e torna al 4-2-3-1, richiamando in panchina Mancini per Parigini. Ma è il Pescara a rendersi subito pericoloso con Verre, che da fuori area cerca di sorprendere Rosati ma il tiro finisce di poco al lato. Il Grifo c’è ed è proprio il nuovo entrato Parigini ad avere sul piede la clamorosa occasione del pari, ma il portiere Aresti salva il risultato. Le squadre si allungano, si aprono gli spazi e il ritmo si fa più veloce. Oddi indovina la mossa vicnente alla mezzora: Lapadula innesca su contropiede Caprari, appena entrato, che brucia la difesa alta biancorossa e solo davanti a Rosati piazza il raddoppio. Al 90’ ci pensa Di Carmine a riaprire i giochi con un bel tiro in area che piega le mani al portiere, ma non succede più nulla. Il Grifo cade 2-1 all’«Adriatico».
Pescara (4-3-1-2) : Aresti; Zampano, Fornaisier, Zuparic, Crescenzi; Memushaj, Torreira (22’ st Mandragola), Verre; Valoti; Cocco (29’ st Caprari), Lapadula
Perugia (3-5-2): Rosati; Mancini (1 st Parigini), Volta, Rossi; Del Prete, Spinazzola, Salifu, Rizzo, Fabinho; Lanzafame (15’ st Della Rocca), Ardemagni.
Reti: 30’ pt Memushaj, 30’ st Caprari, 45’ Di Carmine