Le opere dell’umbro Alfonso Fratteggiani Bianchi al Cern di Ginevra

«The Elementary Particles of Painting-The Perception of Coulor» in mostra fino al 7 ottobre

La ricerca delle particelle elementari del colore: Alfonso Fratteggiani Bianchi

La ricerca delle particelle elementari del colore: Alfonso Fratteggiani Bianchi

Perugia 25 settembre 2016-Il filo rosso è quello della ricerca e delle particelle elementari. Della scienza come della pittura. E su questi e presupposti che domani si apre al Cern, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, alla periferia di Ginevra, al confine tra Svizzera e Francia, la mostra del pittore umbro Alfonso Fratteggiani Bianchi. Si chiama «The Elementary Particles of Painting - The Perception of Colour» e fino al 7 ottobre vedrà esposte nella prestigiosissima quanto insolita location le pitture dell’artista insieme ai lavori di Ermanno Imbergamo, fisico laureato all’Università di Perugia e consulente per l’innovazione.

Per Alfonso Fratteggiani Bianchi, pittore perugino impegnato e apprezzato su molteplici fronti del panorama artistico europeo, è la conferma di una carriera in continua crescita che lo ho visto esporre le sue opere in tutto il mondo e di recente anche a Palazzo della Penna: è celebre per i suoi monocromi, per una pittura che si concentra sul colore- elemento costitutivo, essenziale e radicale – che, in forma di pigmento in polvere, viene applicato a mano, senza collanti, sulla pietra serena. Questa particolare innovazione crea un effetto luministico e cromatico particolarmente intenso.