Perugia, 12 aprile 2011 - La gente ha cominciato ad accorrere parecchie ore prima dell’incontro, fissato per le 21 al Pavone. E già alle 18.30 piazza della Repubblica era invasa da persone in fremente attesa. Tutto secondo previsioni: il Festival del Giornalismo parte con passo trionfale grazie alla strepitosa anteprima con Roberto Saviano.

 

Accolto da un applauso interminabile e ovazioni da stadio, lo scrittore non nasconde l’emozione di tornare al Festival: "Perugia è una città che mi ha sempre dato la possibilità di parlare e vedersi in faccia — esordisce sul palco — Questo è un Festival prezioso perché c’è un pubblico attento e aperto al confronto".

 

Saviano cita Enzo Biagi, rievoca la storia di don Peppe Diana, per introdurre l’agormento che gli sta a cuore, anzi, che lo ossessiona: la macchina del fango, "un complesso meccanismo internazionale, un fenomeno culturale prima ancora che una battaglia politica, che delegittima puntando sul gossip e le interferenze nella vita privata". La diffamazione è sempre stata al centro della sua ricerca. "L’importante — dice — è avere gli strumenti che svelino quello che sta dietro, come vanno le cose".

 

Sempre ieri si sono aperte le mostre che da tradizione accompagnano il cartellone. Il percorso, inaugurato dal presidente della Provincia Guasticchi, si snoda nel Cerp della Rocca Paolina in tre tappe: "Il mondo ai tempi della dolce vita" ripercorre la storia dei favolosi anni ’60 attraverso le prime pagine dei quotidiani dell’epoca con tanto di proiettori originali e ricostruzioni di set cinematografici nell’allestimento curato da Luciano Zeetti.

 

"Trasmigrazioni" presenta il reportage fotografico di Alfredo Bini sulle tracce dei migranti diretti in Libia per raggiungere l’Europa. "Collateral Damage", infine, è una video-installazione collettiva realizzata appositamente per il festival, che documenta la crudeltà della guerra con sguardo ‘filosofico’ e artistico. E oggi si entra davvero nel vivo con l’inaugurazione ufficiale. Tanti, tantissimi, gli appuntamenti che si rincorrono per il centro storico, tutti a ingresso gratuito.

 

Da segnalare alle 16.30 alla sala dei Notari l’incontro sul tema "Donne, media e potere" con, tra le altre, Susanna Camusso (nella foto) segretario generale della Cgil e Catiuscia Marini. Alle 21 al Pavone serata con Luca Telese che racconterà "Come non si diventa giornalisti".