Covid, l'Umbria chiede più vaccini per le zone rosse

Lo sottolinea il Comitato operativo regionale che ha deciso l'invio di una lettera al Commissario straordinario per l'emergenza Covid

Analisi in laboratorio

Analisi in laboratorio

Perugia, febbraio 2021 -  Le «zone rosse» per l'emergenza Covid «non possono essere rifornite di vaccini con il criterio di proporzionalità con la popolazione, ma devono avere maggiori forniture in grado di spegnere 'l'incendio in attò ed evitare che il virus si propaghi verso altri territori». Lo sottolinea il Comitato operativo regionale che ha deciso l'invio di una lettera al Commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri firmata dai direttori della Regione Umbria Claudio Dario, Sanità, e Stefano Nodessi, Infrastrutture e protezione civile. 

La lettera è stata inviata - spiega la Regione - per «ribadire, e supportare, la richiesta di una rapida fornitura per l'Umbria di 50 mila vaccini, già formalizzata dalla stessa presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, anche al Ministro per la salute, Roberto Speranza, in occasione della sua recente visita». Richiesta motivata dall'andamento epidemiologico che ha visto un «considerevole aumento» della circolazione del virus, soprattutto in provincia di Perugia.