Covid, l'Umbria resta in arancione. Ridotta la "sottozona" in fascia rossa

Confermate le misure in atto, mantenendo il provvedimento regionale che ha stabilito maggiori restrizioni per tutta la provincia di Perugia e per due comuni di quella di Terni

Emergenza Covid: le vaccinazioni (Crocchioni)

Emergenza Covid: le vaccinazioni (Crocchioni)

Perugia, 12 febbraio 2021 - L' Umbria resta arancione: il governo ha deciso di confermare le misure anti-Covid attualmente in atto, quindi con l'ampia «sottozona» in fascia rossa stabilita dalla Regione, che comprende tutta la provincia di Perugia e due comuni di quella di Terni. Per l'Istituto superiore di sanità l' mbria ha un livello di rischio alto e nella settimana di monitoraggio Covid in Italia, in base alla bozza Iss-Ministero Salute, l'incidenza settimanale è di 283,28 per 100.000 abitanti.

La Regione ha ristretto l'area in cui sono previste le maggiori restrizioni per il contenimento del Covid: una ordinanza prevede che i comuni di Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell'Umbria e Montegabbione, in provincia di Terni, già da stasera non saranno più soggetti alle restrizioni territoriali specifiche. Queste e rimangono valide per l'intera provincia di Perugia e i comuni di Amelia e San Venanzo, nel Ternano, secondo quanto stabilito dalla precedente ordinanza numero 14 del 6 febbraio (valida fino al 21 febbraio).