Voto, prove di coalizione L’area del centrosinistra parte dal nodo-trasporti

Nell’incontro pubblico è stata ribadita la necessità di fermare l’isolamento del territorio. Bori: "Per la metropolitana di superficie servirebbe il raddoppio della Foligno-Terontola".

Voto, prove di coalizione  L’area del centrosinistra  parte dal nodo-trasporti
Voto, prove di coalizione L’area del centrosinistra parte dal nodo-trasporti

Prove di coalizione a partire dai trasporti. In un caldissimo pomeriggio estivo, tutti gli esponenti dei gruppi e dei partiti all’opposizione dell’attuale maggioranza, oltre ad alcune associazioni e ai sindacati, si sono ritrovati a parlare del futuro dei trasporti dell’Umbria, a partire dalla città di Foligno. "L’Umbria e l’Europa: quale trasporto ferroviario per lo sviluppo" era il titolo dell’evento, organizzato dal Partito democratico dell’Umbria e dal Pd locale. Un evento che ha riscosso una buona partecipazione e durante il quale ha fatto la sua comparsa inaspettata anche l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche, senza però prendere la parola. Insieme si sono ritrovati i rappresentanti sindacali dei trasporti e esponenti da Foligno in Comune a Foligno 24, dai Cinque Stelle al Pd, passando per Foligno 2030 a Patto x Foligno e Impegno civile. Il leit motive degli interventi è stato unico: la città che era centrale dal punto di vista ferroviaria, non lo è più. Costante la necessità del raddoppio Orte – Falconara e il no a qualsiasi variante, come sottolineato dal capogruppo Pd Elia Sigismondi.

"Non sembriamo più la terza città dell’Umbria", ha detto David Fantauzzi. Filippo Gentili (Foligno24) ha sottolineato, come Foligno in Comune, la necessità di intersecare le varie mobilità e ha richiamato ad evitare progetti futuristici, "per mantenere e tutelare quello che abbiamo. L’amministrazione ci parla di mille progetti ma non è capace di mantenere pulita la ciclabile che porta da Foligno a Maceratola". "Foligno è stata la stazione più importante dell’Umbria – ha detto Stefania Filipponi (Impegno civile) e ora dobbiamo ricostruire un futuro che non ci condanni all’isolamento".

Quindi il richiamo sulla Orte – Falconara, sui tempi di realizzazione e sulla reale intenzione del sindaco in merito al tracciato. Dopo gli interventi dei consiglieri regionali (Andrea Fora, Thomas De Luca e Simona Meloni), le conclusioni sono state affidate al segretario regionale dem Tommaso Bori: "Nonostante il grande rapporto con il ministro Salvini sbandierato ai quattro venti dall’assessore Melasecche – continua Bori – l’Umbria è sempre più isolata. Ne è la dimostrazione lo stop al progetto Orte – Falconara. Per fare la tanto agognata metropolitana di superficie servirebbe il raddoppio della Foligno – Terontola, anche questa infrastruttura al momento è lettera morta. Sulla Fcu il centrodestra è corso a prendersi meriti non propri. Grandi annunci e basta, purtroppo".

Alessandro Orfei