Virginia Raffaele al Morlacchi con “Samusà“

La vita è un luna park: la popolare e amatissima artista si racconta a Perugia, nello spettacolo in scena da mercoledì a domenica

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Gran fermento al Morlacchi dove la stagione di prosa prosegue davvero a ritmo travolgente. Oggi alle 17 cala il sipario sulla scoppiettante commedia “Amanti“ scritta e diretta da Ivan Cotroneo (al suo primo lavoro teatrale) con Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi: un’anteprima nazionale che Perugia ha accolto con grande entusiasmo.

Ma già la prossima settimana il cartellone prosegue senza sosta visto che da mercoledì 25 a domenica 29 gennaio arriva uno degli spettacoli più attesi della stagione: è “Samusà“ con Virginia Raffaele (nelle foto) una delle artiste più amate, apprezzate e poliedriche del panorama italiano degli ultimi anni, attrice, imitatrice, conduttrice in radio e tv, personaggio dalle mille sfaccettature: dopo gli show in tv, la conduzione del Festival di Sanremo e altre esperienze di successo, torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo. La regia si avvale della grande firma di Federico Tiezzi ed è scritto dalla stessa Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato, con Federico Tiezzi.

Il racconto di “Samusà“ si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park e da lì si sviluppa in modo da divertire, emozionare, stupire e commuovere il pubblico.

"Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela – racconta l’artista – Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti".

Proprio lo spettacolo è valso alla Raffaele il Premio Eleonora Duse 2022 con questa motivazione della giuria: "Virginia Raffaele ha dimostrato come la duttilità e la comunicativa diretta, guidate dal paziente e sapiente lavoro del teatro e delle sue tecniche espressive, possano raggiungere livelli di alta qualità. Il successo popolare non racconta, infatti, tutta l’ampiezza e il valore della sua ricerca espressiva, che trova un alto livello di realizzazione con Samusà". Per la giuria l’artista si ricollega alla tradizione della Commedia dell’Arte, memore anche della grande tradizione comica di “maestre” come Franca Valeri. "In questo connubio di vecchio e nuovo, di antico e innovativo cancella la distinzione gerarchica fra “alto” e “basso”, fra teatro e spettacolarità popolare". Con lo spettacolo, sabato alle 18 torna il progetto “Mentre i grandi sono a teatro”, con laboratori creativi e suggestivi per bambini e bambine dai 7 ai 12 anni. Info e prenotazioni: [email protected].

S.C.