Villette, bonus in bilico per centinaia di umbri

La proroga della scadenza potrebbe non essere sufficiente a raggiungere il 30% dei lavori: il rischio è di perdere 30mila euro di detrazione

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Basteranno quei novanta giorni di proroga concessi dal Governo per raggiungere il 30% dei lavori già effettuati ai centinaia proprietari umbri di villette o di immobili indipendenti e usufruire quindi delle cessioni del credito? E’ la domanda che aleggia tra tutti coloro che hanno avviato da poco o stanno per iniziare le opere con il Bonus 110. Attualmente in Umbria infatti, le domande depositate sono 1.230 per edifici unifamiliari e 758 per le unità immobiliari indipendenti (villette a schiera o simili). Di queste in pratica due su tre hanno già concluso gli interventi o sono stati ammessi, ma in più ci sono tutti coloro che continuano a presentare accesso al contributo: ce la faranno ad arrivare al 30 settembre con il 30% dei lavori già fatti?

Parliamo attualmente di un investimento totale che "balla" pari a 40 milioni di euro: su 210 milioni complessivi per i quali è stata fatta domanda nella nostra regione, i treqquarti hanno già terminato. Il resto però è ancora tutto da decifrare, con numeri sempre in crescita: basti ricordare che in otto mesi l’aumento delle domande è passato da 419 a 2.513 con una aumento esponenziale del 500 per cento.

Ma le incertezze non sono soltanto legate alla scadenza del 30 settembredato che le variabili per poter raggiungere quel 30 per cento sono numerose. A cominciare dalla cessione del superbonus: bisognerà infatti capire quanto la nuova misura del Governo sarà efficace. Non solo: sta per arrivare l’estate e per un mese (ad agosto) il settore si ferma (non solo le imprese edilizie, ma anche quelle per le forniture). Senza contare le aziende che sono attualmente sommerse di richieste e non riescono a far fronte alla mole ingente di lavori che gli vengono via via commissionati.

A far sperare c’è però il nuovo "decreto Aiuti" che precisa come anche le opere non agevolate nel Superbonus possono rientrare in quel 30 per cento che resta l’obiettivo settembrino. Il tutto a patto di interpretazioni non univoche da parte dell’Agenzia delle Entrate. Attenzione dunque, perché il rischio è significativo e le perdite delle agevolazioni potrebbero pesare proprio su chi ha deciso di intrapredere l’avventura del Superbonus: l’importo medio in Umbria per edifici unifamiliari e immobili indipendenti ammonta a più di centomila euro a pratica r pagare i lavori oltre la scadenza di settembre significherebbe perdere circa 30mila euro.