«Quello scuolabus va a cento all'ora»: un video scatena l’ira dei genitori

Accade alle porte di Perugia. L'azienda dei trasporti: "Sì, andava forte. Verificheremo se c’erano bambini"

Lo scuolabus e la velocità verificata con il contachilometri

Lo scuolabus e la velocità verificata con il contachilometri

Perugia, 8 novembre 2018 - «Quello scuolabus viaggia a cento all’ora». E’ un video di tredici secondi quello che circola tra le famiglie della zona di Casa del Diavolo, Ramazzano e Resina. Un video in cui l’autore riprende sia il «pullmino» giallo che trasporta bimbi, sia il contachilometri della sua auto che mostra una velocità di 100 all’ora e che – secondo l’uomo che ha ripreso la scena, contattato dal nostro giornale – è stato girato martedì intorno alle 14 lungo la Tiberina Nord (dove il limite è di 50 orari), tra Casa del Diavolo e Resina. «Ma ci sono bambini dentro?», chiede qualcuno. ù

«Sì, si vede la testa di uno dei bimbi», replica l’autore del video. L’orario fa pensare che ci siano passeggeri, ma dalle immagini non è chiaro. L’allarme è scattato immediatamente tra i genitori e le immagini in men che non si dica sono passate di telefonino in telefonino, creando comprensibile allarme e preoccupazione. Al punto che i rappresentanti di classe della scuola elementare di Casa del Diavolo si sono riuniti per fare il punto su questo e altri problemi legati ai trasporti in quella zona. Già, perché a quanto pare l’alta velocità del mezzo sarebbe da collegare ai cambiamenti di percorso e all’allungamento dei tempi di trasporto.

Inoltre, sempre in zona, una decina di giorni fa c’è stato un incidente in uno scuolabus occorso a una bambina, poi medicata al pronto soccorso con sette giorni di prognosi. Le segnalazioni sono pervenute anche all’Ufficio scuola del Comune, che sta interloquendo in queste ore con Acap (che ha in appalto il servizio di trasporto scolastico) per capire cosa sia accaduto. E Palazzo dei Priori ha chiesto intanto all’azienda di trasporto di potenziare le corse.

«Sì, ho visto quel video – afferma il presidente del Consorzio Acap, Paolo Calistroni – e in effetti la velocità è piuttosto elevata, anche se gli scuolabus sono tarati per un massimo di 95 orari. Prima però di emettere ‘sentenze’ dobbiamo verificare l’orario in cui sono state girate quelle immagini e se all’interno dello scuolabus ci fossero o meno bambini. Effettuate le dovute verifiche, se necessario prenderemo gli opportuni provvedimenti».

Sulle corse scolastiche da potenziare, Calistroni precisa che sono in atto da parte dell’azienda «gli approfondimenti necessari per capire se sia necessaria una corsa ‘bis’ in quella zona. Il punto – spiega – è che da quando le scuole non fanno lezione di sabato mattina, gli orari di uscita si sono allungati e questo comporta un inevitabile ritardo nell’accompagnare i bambini a casa. Certo – continua –, va anche aggiunto che una migliore programmazione con le scuole sarebbe gradita: quest’anno i dirigenti ci hanno comunicato che il sabato sarebbero restati chiusi solo una settimana prima dell’inizio delle lezioni... ».

Sulla bambina rimasta leggermente ferita, Calistroni esclude ci sia un qualsiasi nesso con il problema dei ritardi e della velocità degli scuolabus. «E’ stato un incidente legato a un inconveniente – conclude –. Ma l’autista si è subito accorto dell’accaduto ed è intervenuto».