Via delle Cantine. ecco dove verrà posizionato il vespasiano
Perugia, 18 luglio 2018 – Ci sono voluti anni di richieste, proteste, segnalazioni, lamentele, articoli sui giornali e chi più ne ha più ne metta, ma alla fine l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare un «vespasiano» in via delle Cantine. per chi non lo sapesse, infatti, quella è una strada pedonale che collega via Ulisse Rocchi a via Baldeschi, proprio nel cuore dell’acropoli. Una stradina di cinquanta metri che è putroppo nota per essere diventata un’autentica latrina: il fatto che sia appartata e piuttosto buia la rende infatti il luogo ideale dei maleducati che di notte la scambiano per un bagno a cielo aperto.
E ogni giorno gli operatori di Gesenu sono «costretti» a ripulire quella strada con litri e litri di disinfettante. Stessa cosa accade in altri angoli dell’acropoli, a cominciare da piazza Piccinino, dove c’è un muro che viene preso di mira dagli «incivili della pipì». Cosi’ la Giunta ha preso il toro per le corna, decidendo che dopo più di vent’anni i «vespasiani» possono tornare in centro storico.
E sarà proprio via delle Cantine a ospitare la prima struttura. «Sono elementi essenziali e utili per il buon funzionamento di un tessuto urbano come quello del centro storico – spiega la Giunta nell’atto in cui delibera la decisione –. In passato tali impianti erano presenti e disseminati in tutta l’area dell’acropoli, ma nel tempo andarono progressivamente diminuendo tanto che alla fine degli anni 2000 quelli ancora funzionanti furono definitivamente smantellati in quanto bisognosi di un intervento generale di manutenzione che non potendo essere eseguito, determinavano una situazione di scarso utilizzo ed evidente degrado». Il vespasiano sarà realizzato al numero 4 di via delle Cantine, all’interno di un locale messo a disposizione, in comodato gratuito per una durata di 9 anni, dal Capitolo di San Lorenzo della Cattedrale di Perugia. Il costo dell’intervento sarà di quattromila euro: lavori a cura dal Cantiere e operazioni di pulizia quotidiane eseguite dalla Gesenu.
MICHELE NUCCI