Vendita Ast, mozione bipartisan

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Evidentemente le rassicurazioni sulla vendita di Ast (nella foto) fornite dal ministro Giorgetti alla governatrice Tesei non bastano. Infatti la mozione urgente per il futuro dell’Ast e lo sviluppo sostenibile della Conca ternana, presentata dai gruppi di opposizione, è stata condivisa dalla maggioranza e approvata all’unanimità dall’assemblea. Con questo accordo bipartisan si impegna la Giunta regionale a "richiedere, in considerazione della strategicità del sito Acciai speciali Terni e delle sue produzioni, l’immediata convocazione delle parti sociali e delle istituzioni locali alla presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di assicurare ai massimi livelli che il piano industriale che verrà e la credibilità dell’acquirente garantiscano il mantenimento dell’integrità del gruppo compresa la parte commerciale, i volumi produttivi ottimali dell’azienda, il funzionamento dei due forni di fusione e lo sviluppo del sito in base alle effettive potenzialità sotto ogni punto di vista, verificando così anche il rispetto dei termini dell’accordo ponte e le prospettive di investimenti in campo ambientale e tecnologico". A illustrare la mozione in aula è stato il portavoce delle opposizioni, Fabio Paparelli (Pd), sottolineando come il sito sia "una specificità del Paese in tema di manifattura". Con l’atto viene chiesto anche l’impegno del presidente del Consiglio regionale nel convocare, entro i primi dieci giorni di ottobre, una Conferenza regionale dell’economia e del lavoro da tenersi a Terni ed avente ad oggetto il futuro di Ast e lo sviluppo della Conca ternana.