Vaccino Covid, assalto alla prenotazione. E la Regione Umbria aumenta i posti

Lunghissime attese anche ieri (fino a duemila persone in fila): si corre ai ripari

L’arma in più per contenere il virus resta sempre la vaccinazione

L’arma in più per contenere il virus resta sempre la vaccinazione

Perugia, 11 gennaio 2022  – Lunghe attese ieri (anche duemila persone in ‘fila’) per prenotarsi per un vaccino. La Regione Umbria ha riaperto le agende per prime e terze dosi, e subito c’è stato un assalto per avere un appuntamento: è l’effetto dell’estensione del super gren pass in Umbria. Dove in attesa ci sono già circa 160mila persone, e la Regione che sta cercando o di aprire nuovi Hub vaccinali o di riorganizzare quelli esistenti, in modo da avere una maggiore offerta giornaliera. Così, dopo l’annuncio di un nuovo Hub a Pantalla (terze dosi) e quello di Foligno (12-17enni), anche nella zona del Trasimeno a breve ci sarà una riorganizzazione che consentirà di aumentare l’offerta di circa 300 vaccinazioni al giorno. E altre azioni sono attese nei prossimi giorni, proprio perché l’arma in più per contenere il virus, resta sempre quella della vaccinazione.

Intanto il Pd resta critico nei confronti della Regione su questo tema. "Anno nuovo, vizio vecchio. Il 2022 non porta alcuna novità per la Giunta Tesei, ancora alle prese con una campagna vaccinale a singhiozzo, che costringe i pochi umbri fortunati a trasferte anche particolarmente lunghe. Una disorganizzazione sintomatica di una profonda incompetenza, che rischia di vanificare gli sforzi fatti fino ad ora" ricorda il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd - vicepresidente della Commissione Sanità) in merito ai "disagi e disservizi che i cittadini umbri si trovano a vivere quotidianamente. Negli hub si segnalano code e assembramenti, con qualche disordine, e la situazione non accenna a migliorare. Per non parlare della chiamata in campo dei medici specializzandi. Il protocollo d’intesa che è stato annunciato, e che prevederà il loro utilizzo in uno degli hub vaccinali della regione, non è stato concordato con nessuno"