"Vaccini, open day per i maturandi A breve preadesioni per i 12-15enni"

I giovani non si tirano indietro: in tre giorni ha manifestato la volontà di immunizzarsi il 42% dei 16-29 enni

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La risposta dei giovani c’è. E i numeri lo dimostrano: il 42 per cento della fascia di età tra 16 e 29 anni (circa 28mila ragazzi) in soli tre giorni ha già dato la pre-adesione per vaccinarsi. E il dato viene confermato anche per i giovani-adulti, i trentenni: qui hanno aderito già in 24mila (pari al 52%) e attendono la chiamata per la fine del mese. Anche chi è giovane insomma, vuole vaccinarsi e vuol farlo alla svelta. A cominciare magari dai settemila maturandi, sui quali l’assessore regionale alla Sanità non sembra avere dubbi. "Credo che a breve organizzeremo un open day dedicato proprio a chi deve sostenere l’esame di maturità. La data precisa non la conosciamo, ma ci stiamo organizzando in tal senso. Così come a breve – aggiunge – apriremo le pre-adesioni per i 12-15 enni. D’altra parte io sono uno di coloro che sostiene da tempo che i giovani vanno vaccinati poiché è dimostrato che il principale veicolo di trasmissione del virus sono le persone di questa fascia di età".

Da giorni va detto comunque che la situazione epidemiologica volge al “bello“ (servizio nell’articolo qui sotto) e persino gli adolescenti ormai si positivizzano con il contagocce: il Nucleo epidemiologico regionale oggi fornirà i dati che dimostrano che davvero la situazione sembra essere sotto controllo. E a questo va aggiunto che ormai la gran parte degli insegnanti è vaccinata almeno con la prima dose. Poi c’è però l’altra faccia della medaglia, e cioè che chi fa la maturità vorrebbe vaccinarsi comunque. E la Regione una risposta la darà nonostante i vertici della Direzione Salute e Welfare non vogliano farsi trascinare dalla grancassa mediatica da un lato e dall’altro continuare a seguire la raccomandazione del generale Paolo Francesco Figliuolo che ha chiesto comunque di continuare a mettere in copertura le classi di età più a rischio. Intanto il bilancio della tre giorni di vaccinazioni ai sessantenni parla di circa 17mila somministrazioni, facendo salire così il totale delle persone almeno con prima dose in questa fascia di età a 87mila, pari al 76 per cento del totale. Una spinta decisiva insomma, c’è stata. E da ieri è pure iniziata la vaccinazione dei 50enni, mentre tra due settimane toccherà alla fascia 40-49 anni. Intanto secondo gli ultimi dati pubblicati sul sito del governo, l’Umbria è quarta per dosi di vaccino somministrate su quelle consegnate, con una percentuale del 91,7%: dietro soltanto a Lombardia, Marche (oltre il 92%) e Puglia (91,8%). La prima dose è stata ricevuta da un cittadino su due, cioè da 372mila persone, il 48% della platea dei vaccinabili. In Umbria risulta immunizzato il 43,7% dei cittadini più anziani, dai 60 anni in su.

Michele Nucci