Ucciso a 58 anni da overdose di droga. Ipotesi che è più di un sospetto. Non rispondeva ai parenti da giorni. I familiari per questo si rivolti ai vigili del fuoco. Ieri è così scattato l’intervento di apertura della porta nella casa di viale Roma, dove l’uomo, classe 1965, è stato trovato senza vita, riverso sul letto. Al suo fianco una siringa usata, con una sostanza all’interno. Uno scenario che sembra lasciare ben pochi dubbi sulle cause della morte. Ad intervenire, insieme ai vigili del fuoco, anche i carabinieri della compagnia di Foligno, coordinati dal maggiore Giuseppe Agresti. La salma dell’uomo è stata portata in ospedale a Perugia, per l’esecuzione dell’autopsia che stabilirà con esattezza le cause del decesso. La scena del ritrovamento si configura come una sospetta overdose, anche se il medico legale sarà chiamato a stabilire, oltre che i motivi che hanno interrotto la vita dell’uomo, anche che tipo di sostanza ci sia stata nella siringa ritrovata accanto al corpo. Da capire anche da quanto tempo l’uomo fosse morto. Non è la prima volta che la città si trova a far fronte a drammi del genere. L’ultimo è stato quello dello scorso aprile. In quel caso un giovane, conosciuto in città e poco più che trentenne, era stato trovato morto in casa di familiari in un appartamento nel centro di Foligno. A dare l’allarme gli stessi parenti, che avevano trovato il corpo del giovane riverso a terra.
Sul posto, in quella occasione, erano intervenuti il 118 e gli agenti della squadra volante del commissariato. Anche in quel caso gli inquirenti si erano mossi nell’ipotesi della sospetta overdose. Un episodio, quello di ieri, che testimonia come il problema della droga, in Umbria, risulti essere particolarmente diffuso. I morti per droga nella regione, negli ultimi cinque anni, sono 51, gli stessi della provincia di Roma, con la differenza ovvia della popolazione. Un dato preoccupante e che fa riflettere amaramente.
Alessandro Orfei