"Una persona sempre disponibile e allegra Siamo sconvolti, ci mancherà moltissimo"

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VALFABBRICA Un corista appassionato, una persona allegra e sensibile. Queste le parole ricorrenti di chi è chiamato a descrivere Stefano Pannacci, il papà morto nella tragedia alla stazione di Senigallia insieme al figlio. Nella sua vita aveva calcato diversi palcoscenici insieme a vari sodalizi, tra questi la Corale di Ponte Valleceppi, il Coro di Monteluce o il Coro dei docenti della provincia di Perugia. Da quando era tornato stabilmente a Valfabbrica aveva iniziato a frequentare il gruppo “Le voci del Chiascio“.

"Siamo devastati – racconta il maestro Cem Atac –, non riusciamo ancora a crederci. Eravamo usciti tutti insieme neanche un mese fa e avevamo trascorso attimi piacevoli in gelateria. Lo ricordiamo come una persona allegra, simpatica, alla mano, aperto e predisposto a qualsiasi cosa gli si chiedesse di fare". Un sorriso che non si era spento neanche di fronte alle problematiche familiari, di cui Stefano aveva parlato. Di "persona mite, dolcissima" parla Giovanni Marinangeli, un collega di scuola ma anche un corista che aggiunge: "Non mi sorprende quindi il gesto d’amore per il figlio. Era una persona stimata e ben voluta". Lo stesso ricordo che ha lasciato nella Corale Valleceppi, diretta dal maestro Vladimiro Vagnetti. Da qui, per le circostanze della vita, si era allontanato da qualche anno, ma il ricordo è ancora vivo: "Una persona solare e socievole", dicono.

"Tutta la comunità di Valfabbrica è profondamente colpita da questa tragedia. A nome mio personale e a nome di tutta la comunità voglio esprimere vicinanza e cordoglio a questa famiglia – afferma il sindaco, Enrico Baccoli - Quello che è accaduto mi ha addolorato profondamente e voglio esprimere le mie condoglianze e la mia vicinanza a questa famiglia colpita da una enorme disgrazia".