E’ attesa oggi la decisione del gip sull’eventule scarcerazione di Piero Fabbri, richiesta dalla difesa insieme alla concessione di misure alternative alla detenzione. Tre settimane sono trascorse dalla morte di Davide Piampiano, con il tempo del dolore che resta sospeso al pomeriggio dell’11 gennaio. Il giorno del colpo esploso da Piero Fabbri, in carcere con l’accusa di omicidio volontario e per il quale l’avvocato difensore Luca Maori ha chiesto appunto la revoca della misura cautelare.  Intanto a ricordare la figura di Davide c’è Michela. "Mio amore grande, così mi piaceva chiamarti perché sei è rimarrai per me il mio amore più grande" sono le dolci della fidanzata di Davide, che davanti alle telecamere parla del vuoto incolmabile che si trova ad affrontare. "Una parte del mio cuore se n’è andata con te – ha aggiunto -. In un attimo tutti i nostri progetti sono diventati per noi un triste sogno. Quel sogno di una vita insieme che ogni giorno immaginavamo di come sarebbe stata: di grande amore, di tenerezza e di dolcezza" ha sottolineato ricordando il giorno in cui Davide le ha mostrato il terreno per costruire quella sarebbe dovuta diventare la loro casa: "Tu orgoglioso, io fiera di te". La famiglia, che continua ininterrottamente a ricevere attestazioni di vicinanza, è chiusa nel dolore. "Quello che ha fatto Piero Fabbri è ingiustificabile. Non cerco vendette, della fine che farà lui mi interessa veramente poco" le parole della mamma Catia Roscini, avvocato, giudice onorario al Tribunale di Spoleto e che dell’inchiesta non intende parlare.  Commoventi le parole della sorella Valeria. "Ho anche pensato che tornasse, magari sbattendo forte la porta come faceva soltanto lui – ha detto -: quando sento la porta sbattere penso che lui torna. Dobbiamo iniziare a capire che ci sarà sempre noi anche se non più in quel modo". Papà Antonello ieri sera è voluto essere al fianco del Viole calcio che ha recuperato la gara interno con il Marra San Feliciano: per ringraziare la società che tanto è stata vicina alla famiglia e per incitare i compagni di squadra del figlio. Viole calcio che ha reso omaggio a Davide con uno striscione in cui campeggia il suo volto: "Un leone, un guerriero, un amico nel campo come nella vita. Ciao Dax". Sotto lo striscione è stato deposto un mazzo di fiori.  Maurizio Baglioni

Cronaca

E’ attesa oggi la decisione del gip sull’eventule scarcerazione di Piero Fabbri, richiesta dalla difesa insieme alla concessione di misure alternative alla detenzione. Tre settimane sono trascorse dalla morte di Davide Piampiano, con il tempo del dolore che resta sospeso al pomeriggio dell’11 gennaio. Il giorno del colpo esploso da Piero Fabbri, in carcere con l’accusa di omicidio volontario e per il quale l’avvocato difensore Luca Maori ha chiesto appunto la revoca della misura cautelare. 
Intanto a ricordare la figura di Davide c’è Michela. "Mio amore grande, così mi piaceva chiamarti perché sei è rimarrai per me il mio amore più grande" sono le dolci della fidanzata di Davide, che davanti alle telecamere parla del vuoto incolmabile che si trova ad affrontare. "Una parte del mio cuore se n’è andata con te – ha aggiunto -. In un attimo tutti i nostri progetti sono diventati per noi un triste sogno. Quel sogno di una vita insieme che ogni giorno immaginavamo di come sarebbe stata: di grande amore, di tenerezza e di dolcezza" ha sottolineato ricordando il giorno in cui Davide le ha mostrato il terreno per costruire quella sarebbe dovuta diventare la loro casa: "Tu orgoglioso, io fiera di te". La famiglia, che continua ininterrottamente a ricevere attestazioni di vicinanza, è chiusa nel dolore. "Quello che ha fatto Piero Fabbri è ingiustificabile. Non cerco vendette, della fine che farà lui mi interessa veramente poco" le parole della mamma Catia Roscini, avvocato, giudice onorario al Tribunale di Spoleto e che dell’inchiesta non intende parlare. 
Commoventi le parole della sorella Valeria. "Ho anche pensato che tornasse, magari sbattendo forte la porta come faceva soltanto lui – ha detto -: quando sento la porta sbattere penso che lui torna. Dobbiamo iniziare a capire che ci sarà sempre noi anche se non più in quel modo". Papà Antonello ieri sera è voluto essere al fianco del Viole calcio che ha recuperato la gara interno con il Marra San Feliciano: per ringraziare la società che tanto è stata vicina alla famiglia e per incitare i compagni di squadra del figlio. Viole calcio che ha reso omaggio a Davide con uno striscione in cui campeggia il suo volto: "Un leone, un guerriero, un amico nel campo come nella vita. Ciao Dax". Sotto lo striscione è stato deposto un mazzo di fiori. 
Maurizio Baglioni

"Una parte del mio cuore se n’è andata con te. Resti il mio amore"    

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