Una panchina rossa contro i soprusi

Il simbolo del contrasto alle sopraffazioni di genere è stato collocato in viale Maratona a S. Maria degli Angeli

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Una panchina rossa simbolo della lotta alla violenza contro le donne: è collocata nell’area di viale Maratona a Santa Maria degli Angeli Ieri, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata inaugurata dal sindaco Stefania Proietti e dall’assessore comunale alle pari opportunità Veronica Cavallucci insieme alle studentesse e agli studenti delle scuole del territorio, alle forze dell’ordine, uomini e donne della Polizia di Stato e tanti consiglieri comunali.

Un gesto semplice, simbolico e significativo per dire "ancora una volta "basta" alla violenza sulle donne. "Nessuno può rimanere indifferente o girarsi dall’altra parte – hanno affermato il sindaco e l’assessore -, tutti possiamo fare qualcosa per far sì che cambi la cultura e la mentalità della sopraffazione di genere".

"Oltre al Punto di ascolto antiviolenza come amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Cavallucci con delega alla cultura e alle politiche scolastiche – abbiamo voluto coinvolgere le scuole e la biblioteca comunale con la convinzione che soltanto dalla sensibilizzazione e dall’insegnamento del rispetto possa esserci il vero cambiamento nei rapporti interpersonali".

"Come ha sostenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha affermato il sindaco – la violenza nei confronti delle donne è una violazione dei diritti umani, molto diffusa, purtroppo e senza distinzioni geografiche, generazionali e sociali. La strada della denuncia è l’unica percorribile e denunciare una violenza richiede coraggio ma soltanto ribellandoci possiamo attuare tutte le difese a disposizione. La panchina rossa è una "voce" che parla del posto occupato, del colore del sangue, da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza".