Un mese per fare l’analisi del sangue Polemica a Umbertide

Il Pd attacca la Giunta "E’ rimasta in lockdown e a pagarla sono sempre i cittadini"

Tra la prenotazione e l’effettuazione dell’esame - una semplice analisi del sangue - ci balla un mese: chi ha chiesto l’esame una settimana fa ha potuto ottenere l’appuntamento il 21 luglio; chi lo ha fatto il 29 giugno farà le analisi (una Psa nel caso specifico) il 31 luglio.

Tempi lunghi, troppo, forse dovuti all’emergenza coronavirus (ingressi contingentati) o forse ad altro, ma che suscitano l’attenzione della politica.

Il Pd parla chiaramente di "liste d’attesa inaccettabili anche per un semplice prelievo del sangue". I Dem attaccano: "Siamo entrati nella cosiddetta "Fase 3" anche in ambito sanitario, ma sembra di essere tornati indietro di cinquantanni. La Regione non ha fornito linee guida precise per il corretto funzionamento dei Cup, con criticità evidenti per gli stessi operatori e disservizi". La nota scende nello specifico: "Per un semplice prelievo del sangue ad Umbertide si deve aspettare in alcuni casi oltre un mese".

Da qui una interrogazione alla Giunta: "È necessario attivarsi - chiede il Pd - per risolvere rapidamente una situazione che danneggia chi ha bisogno di effettuare esami. Ci si attivi con la Regione e la si solleciti per individuare una soluzione efficace". Poi la "botta" politica: "Prima con il Covid ed ora nella fase "post" la giunta è rimasta ferma. Gli amministratori sono in lockdown e a pagarla sono come sempre i cittadini".

Pa.Ip.