Un brindisi all’arte, la ripartenza di Torgiano

Da oggi tornano ad accogliere il pubblico il Museo del Vino e quello dell’Olivo e dell’Olio. Due scrigni di storia e sapere

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Aria di festa a Torgiano dove oggi riaprono finalmente il Museo del Vino e il Museo dell’Olivo e dell’Olio che dopo lunghi mesi tornano ad accogliere i visitatori. Le attività delle due istituzioni culturali riprenderanno nel nel pieno rispetto delle normative anti-covid ed è un segnale importante che rimette al centro dell’attenzione la cultura e il connubio tra arte, vino, storia e folklore.

Entrambi sono gestiti dalla Fondazione Lungarotti diretta dalla storica dell’arte Maria Grazia Lungarotti e riaprono con queste modalità: Il Museo del Vino sarà aperto, per il momento, da giovedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nel week end solo su prenotazione da effettuare almeno 24 ore prima, mentre il Museo dell’Olivo e dell’Olio sarà visitabile solo su prenotazione negli stessi giorni di apertura. Con tutte le informazioni sul www.lungarotti.it.

Quanto ai due scrigni d’arte e cultura, il Museo del Vino è stato inaugurato nel 1974 da Maria Grazia Marchetti e Giorgio Lungarotti ed è un’autentica istituzione per l’Italia, oltre che per l’Umbria. Giudicato tra i più interessanti e completi al mondo e definito dal New York Times come “il migliore in Italia” per la qualità delle collezioni artistiche, si snoda lungo 20 sale all’interno del monumentale Palazzo Graziani-Baglioni. In mostra ci sono oltre tremila manufatti tra reperti archeologici, attrezzi e corredi tecnici per la viticoltura e la vinificazione, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo, da Mantegna a Picasso, testi di viticoltura e di enologia, manufatti d’arte orafa, tessuti che saltano l’importanza del vino nell’immaginario collettivo. Inaugurato nel 2000, il Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano ne rappresenta una naturale evoluzione: ricavato in un antico molino e in un nucleo di abitazioni medievali all’interno delle mura castellane, si articola in undici sale. Di particolare interesse la sezione archeologica.

"Questi due musei tematici multidisciplinari – dice Teresa Severini, responsabile marketing e comunicazione di Lungarotti – sono da sempre meta di enoturisti di appassionati d’arte, di stranieri con un percorso dedicato anche bambini" Aggiunge Chiara Lungarotti, amministratore delegato della storica cantina umbra. "Arte e vino sono un connubio che da sempre caratterizza l’identità di Lungarotti a partire dall’impegno della Fondazione nel gestire i nostri Musei di Torgiano, fino alle collaborazioni con artisti contemporanei. Una contaminazione che ci permette di esportare nel mondo anche la storia e la cultura dell’Umbria e del Mediterraneo".