Un piccolo grande evento cinematografico made in Umbria. Inizia da questa sera al Postmodernissimo il viaggio di “Un altro giorno d’amore’, il primo documentario di Giulia D’Amato (nella foto), giovane regista di Umbertide, prodotto da Gianluca Arcopinto. Dopo la presentazione alla Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro 2022 e nella rassegna estiva del FuoriPost, il film esce nelle sale di tutta Italia con una serie di proiezioni evento grazie alla distribuzione di Pablo, storica casa di distribuzione indipendente di Gianluca Arcopinto e del cinema PostModernissimo. Il film sarà in programmazione per l’intera settimana e stasera alle 21.30 Giulia D’Amato sarà al PostMod per raccontare al pubblico un lavoro che unisce la storia di diverse persone alle prese con il destino sullo sfondo del G8 di Genova. “Un altro giorno d’amore“ è la storia di Davide Rosci, che ha scontato sei anni e sei mesi di carcere per il reato di “concorso morale” in “devastazione e saccheggio” per gli incidenti di Roma del 15 ottobre del 2011. È la storia di Mariapia Merzagora Parodi, madre di Edoardo, amico di Carlo Giuliani, è il viaggio di alcuni ultras della Curva Nord di Perugia verso il G8 di Genova ed è il confronto tra Giulia e suo padre Raffaele. Nata a Umbertide nell’86, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Giulia D’Amato si è occupata di distribuzione e con questa opera debutta nella regia. "Continuo a pensare – scrive sui social – che senza la sala non esista il cinema e non solo perché io abbia un cuore nostalgico e romantico. Scegliere di uscire di casa e andare al cinema, stare al buio in sala e forse fermarsi a parlarne, sono scelte che oggi hanno un valore sociale e politico. Perché la visione collettiva di un film non sarà mai paragonabile a vedere un film sul divano ed è nel momento collettivo che detonano tutte quelle emozioni che il film si porta dentro".