
Lionel Richie, leggenda della musica internazionale
Perugia, 20 luglio 2025 – La voce storica della black music per il gran finale di Umbria Jazz. L’attesissimo concerto di Lionel Richie all’Arena Santa Giuliana chiude questa sera l’edizione 2025 e suggella nel migliore dei modi (è tutto esaurito da settimane, con oltre 5mila spettatori) il festival che per dieci giorni ha inondato Perugia di musica, cultura e creatività.
Stamani alle 11 si farà il bilancio ufficiale con incassi e presenze, ma ad anticipare i dati c’è già la grande soddisfazione del presidente della Fondazione Umbria Jazz, Stefano Mazzoni.
“Il festival sta andando molto bene, al di là delle previsioni – commenta – con un ultimo week-end caratterizzato da due sold-out, Mika e Lionel Richie. Ma quello che mi ha stupito ancora di più è la quantità impressionante di persone arrivate a Perugia, nelle piazze. Queste sera era difficile muoversi in centro. Siamo davvero soddisfatti, anche perché mi sembra difficile mettere più persone di quelle che ci sono state”.
E anche questa domenica promette scintille. Stasera alle 21 tutti all’Arena, il main stage che ospita i concerti di maggiore richiamo di pubblico. E’ stato un crescendo: venerdì Kamasi Washington e il suo sassofono, con le complesse strutture compositive di jazz cosmico e spirituale, ieri il pop d’autore, travolgente e colorato di Mika.
E stasera il big più atteso di questa edizione del festival: Lionel Richie, superstar vincitrice di Grammy, Oscar e Golden Globe, con oltre 125 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Considerato una delle figure più celebrate nella storia della musica, la sua carriera si estende per oltre quattro decenni, con inni indimenticabili come “Hello“, “All Night Long“, “Say You Say Me“. Riconosciuto per la sua straordinaria capacità di intrattenere e connettersi con il pubblico di tutte le generazioni, Richie arriva a Perugia con “Say Hello To The Hits Tour”, un omaggio magico alla sua eredità come uno dei più grandi cantautori ed entertainer della storia della musica. Il pubblico di Umbria Jazz lo attende con trepidazione e insieme a lui, per il set d’apertura, un entertainer come Mitch Woods, cantante e funambolico pianista tra blues e rock & roll.
Ma la giornata finale riserva spazio - oltre alla consueta ondata di concerti gratuiti – anche al jazz per puristi nelle sue diverse declinazioni. Al Morlacchi alle 17 c’è il super duo tromba-pianoforte, con Paolo Fresu e il cubano Omar Sosa, alla Sala Podiani doppio concerto, alle 12 e alle 15.30, con Craig Taborn. Alle 21.30 si torna, dopo il concerto di ieri, al Teatro del Pavone di nuovo disponibile dopo un accurato restauro, per celebrare un monumento del contrabbasso moderno, Ray Brown con il trio di Christian McBride al basso, Benny Green al pianoforte e Greg Hutchinson alla batteria. “Il ritorno nello storico teatro settecentesco – dice Mazzoni – è un segno che diamo alla città. Nei prossimi anni utilizzeremo il Pavone in modo continuativo”.
Sofia Coletti