Covid Umbria ospedali, in area medica un paziente su tre ha il virus

E intanto rricomincano le file per fare la quarta dose del vaccino

Perugia, 5 luglio 2022 - Quasi un paziente su tre ricoverato nei reparti di area medica degli ospedali umbri, ha il Covid. E la nostra regione si conferma come quelle che hanno il tasso di ospedalizzazione più alto in Italia, con la positività che viaggia spedita verso il 40 per cento e i primi segnali di una ripresa delle vaccinazioni degli over 80. Si può riassumere così il primo lunedì di luglio 2022 che conferma il trend in risalita del virus.

Prima di tutto ieri sono stati altri 14 ricoverati Covid in più nell’ultimo giorno, che hanno fatto salire così il totale a 211. Stabili invece, sei, i posti occupati nelle rianimazioni. In base ai dati della Regione aggiornati a ieri alle 8, sale a oltre il 37,3 per cento il tasso di positività dei 1.659 tra tamponi e test antigenici analizzati domenica. Dai quali sono scaturiti 619 nuovi casi e 242 guariti. In un giorno ancora senza nuovi morti per il virus gli attualmente positivi diventano 16.391, 377 in più di domenica. Agenas intato rivela che dopo l’aumento dei giorni scorsi, è stabile all’11%, nell’arco di 24 ore in Italia, la percentuale di posti letto nei reparti ospedalieri, occupati da pazienti con Covid-19, ma cresce in 11 regioni con il record – come accennato – in Umbria, dove ha toccato il 29% mentre è al 23% in Sicilia e al 21% in Calabria. Il tasso di occupazione dei reparti di area media è invece stabile in 7 regioni: Campania (13%), Lazio (10%), Lombardia (10%), Provincia di Trento (9%), Puglia (12%), Sardegna (8%), Sicilia (23%).

E ieri ci sono stati alcuni disagi nell’unico punto vaccinale aperto di Perugia che si trova all’interno del distretto della Asl 1 di Castel del Piano. Molti gli anziani che si sono riversati nella struttura per effettuare la quarta dose, con gli unici due addetti che si sono trovati in difficoltà. Fino a ieri infatti l’afflusso era scarso e sorattutto regolamentato dagli appuntamenti.

A quanto pare invece parecchi ultra 80enni sono andati a fare il vaccino anti-Covid senza aver prenotato. E questo ha creato file e attese più lunghe del solito anche perché le due Oss che collaboravano alla vaccinazione, da ieri non ci sono più. Vedremo se è stato solo "un fuoco di paglia" o se davvero si tratta di un preludio della ripresa delle vaccinazioni.